Questa l’ espressione usata da Roberto Calderoli, ministro per la Semplificazione, per descrivere l’articolo di Panorama ( il settimanale della Mondadori), contro Manuela Marrone, moglie di Umberto Bossi.
Continua nell’affermare che ”l’attacco portato dal settimanale Panorama alla moglie di Umberto Bossi e’ ignobile, inqualificabile e totalmente privo di senso”.
Ma cosa c’era scritto di così offensivo sul settimanale?
Tanto per cominciare bene, il titolo era già tutto un programma: “Lady B, imperatrice della Padania”, ovviamente riferito alla moglie di Bossi. Gli attacchi continuano: “gestisce l’agenda del marito, stabilisce chi affiancargli, chi premiare. E ora sta combattendo la lotta contro i ‘maroniani’ ribelli e dissidenti che non le perdonano di trattare il partito come un bene di famiglia. Da destinare al Trota”, queste le testuali parole scritte nel sommario di Panorama. Il Trota non sarebbe altri che Renzo Bossi, il figlio.
Di “chicche”, Panorama, ne regala più di una, e non si capisce il motivo, un attacco veramente duro. Calderoli lo spiega come una colpa dei classici “furbetti” interni. Sulla questione si è espressa anche la vice presidente dei deputati del Carroccio, Carolina Lussana:  “Non si può commentare qualcosa che non ha niente a che vedere con la politica. Vedo solo un vile attacco a una donna che ha, come unica responsabilità , quella di essere la moglie di un leader politico e che, con lui, ha fondato la Lega”.
Ovviamente Roberto Calderoli, insieme a Roberto Maroni, è andato a chiedere spiegazioni al proprietario del settimanale, Silvio Berlusconi (è alla guida di Panorama dal 25 gennaio 1990)
Si aspettano di avere al più presto delle spiegazioni, l’articolo sulla moglie di Bossi è stato una vera “carognata”.