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Alcol e giovani: cala il consumo, ma aumenta l’eccesso

Alcol e giovani: cala il consumo, ma aumenta l'eccesso
Alcol e giovani: cala il consumo, ma aumenta l’eccesso

Il Censis ha elaborato questi dati in seguito a 6 indagini effettuate da Doxa e dall’Osservatorio permanente giovani e alcol; le indagini sono state effettuate nell’arco di 19 anni (dal 1991 al 2010); i risultai sono stati resi noti oggi, durante un convegno a Roma.

Complessivamente è emerso che sono diminuiti gli uomini che bevono regolarmente, ma aumentata la percentuale di donne; 1 giovane su 4 beve almeno una bevanda alcolica al giorno; il 75% degli intervistati rivela di esagerare più facilmente, la percentuale di quelli che tendono a esagerare con l’alcol aumenta, se prima chi non aveva mai esagerato era l’89,5%, adesso è l’84,9%; aumentato il consumo di birra, diminuito quello di vino.

E’ cambiato il modo di bere, se prima chi eccedeva lo faceva nel silenzio e nella solitudine della propria casa, adesso è diventato “moda”, ed è stato anche coniato un termine apposito, “binge drinking”, che indica il consumo di oltre 5 bicchieri lontano dai pasti è più facile infatti registrare eccessi tra chi beve aperitivi (+10%) e superalcolici (+20%).

 Il ritratto del bevitore tipo è questo:

Uomo (74%), residente in un comune non capoluogo (62,8%) e studente (57,7%).

Il rischio di eccedere diminuisce se abita al nord-ovest (29%).

Se aumenta chi eccede, di pari passo, aumenta chi non l’ha mai provato, portando la percentuale da 86,3% all’83%.

In conclusione più aumenta l’età e più diminuisce l’alcol, e viene data importanza anche alla qualità di quanto viene bevuto, minore è l’età, maggiore il consumo, e soprattutto, la tendenza all’eccesso, senza neanche guardare ciò che si beve.

Alcol e giovani: cala il consumo, ma aumenta l'eccesso
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