Giovedì mattina in centro ad Altopascio, durante il mercato, manifestazione dei lavoratori della Panem, che da giorni sono in presidio permanente di fronte all’azienda di località Triboli a Badia, per protestare contro la sospensione dell’attività produttiva. Si dice sospensione (perché c’è richiesta ufficiale al tribunale di attivazione della procedura concorsuale del concordato preventivo) ma si legge licenziamento per 60 dipendenti. Una brutta sorpresa natalizia da parte del gruppo Novelli che ha rinunciato ad investire per il rilancio industriale dello storico marchio altopascese, con l’assurdo di un pane etichettato come diâ€Altopascio†ma fatto in Brianza. In quanto alle salsicce, donate agli addetti del panificio come erroneamente scritto da qualcuno, non provengono dai commercianti di Altopascio, che dei dipendneti Panem si sono fregati allegramente, bensì da Mario Sarti attraverso un suo amico.
Manifestazione al mercato dei lavoratori Panem
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Comments (3)
Azzurra Del Sartosays:
14 December 2011 at 19:10Sono a scrivere un appunto e una delucidazione nei confronti di chi ha scritto questo articolo. Io e altri ragazzi, Samuele Contri, Cecilia Piazza, Gaia Pasquini, Vanessa Pellegrini e Valentina Sivieri Benetti, dopo essere stati presenti alla manifestazione dei lavoratori Panem di Venerdì alle 14.00, abbiamo deciso, DI NOSTRA VOLONTA’, di dare loro una mano. Così sabato pomeriggio siamo andati per i negozi di Altopascio e GRAZIE alla sensibilità dei commercianti siamo riusciti a raccogliere 355,00 Euro ( tutto regolato da ricevute e scontrini) che l’indomani abbiamo completamente speso in generi alimentari che abbiamo donato agli ex lavoratori. Quello che dico è che sarebbe meglio informarsi prima di scrivere cose che forse non ne siamo a conoscenza..e sopratutto sarebbe meglio che, invece di criticare, ognuno di noi avesse la sensibilità di pensare al prossimo.
Azzurra Del Sartosays:
14 December 2011 at 19:11…e aggiungo sicuramente Mario Sarti non avrà nessun problema a confermare ciò che ho detto e spiegato.
Annasays:
15 December 2011 at 9:02Ma non vedo il nesso sinceramente.
Chi ha scritto l’articolo ha detto che i commercianti non si sono interessati e mi pare che abbia detto giusto.
Senza la sollecitazione , più che lodevole, di voi ragazzi di Badia, si sarebbero mossi?
Una cosa non esclude l’altra mi pare.
E non vedo con quale scopo tirare in mezzo Mario Sarti che non mi pare si sia tirato indietro se c’era da dire e soprattutto da fare qualcosa..
Mah, leggo un livore in questo commento che ha poco a che fare con la solidarietà dimostrata.
Ripeto, LODEVOLE e meravigliosa iniziativa, ancor più bella visto che parte da un gruppo di giovani
Perchè sporcarla?
A quanto mi risulta, c’è anche il panaio che porta il pane a casa mia, che ha fornito gratuitamente e senza fanfare, pane e focaccia ai manifestanti.
La solidarietà esiste ancora, grazie al cielo.
Probabile che, chi ha scritto l’articolo, intendesse che potevano muoversi le associazioni dei commercanti, una cosa più incisiva diciamo.
Del resto, è un commerciante anche colui che, tramite il Sarti, ha fornito le salsicce.
Mica è da criticare l’intera categoria. Se una critica va fatta.
Parere mio, si intende.