Ormai siamo abituati a tutto. Ma le notizie che ci arrivano dalle forze dell’ordine davvero fanno pensare a sceneggiature da film a causa della creatività …artistica dei malviventi. Invece è tutto vero.  L’ultimo caso quello del povero pensionato di Altopascio che, magari per sbarcare il lunario, decide di vendere la sua auto. Fatti due conti, con posibilità di spostarsi con altri mezzi, mantenere la vettura costerebbe molto e rallora si prende la decisione di alienarla. Un conoscente lo mette in contatto con  un giovane di 35 anni residente a Lucca. Il prezzo e il modello vanno bene, dopo una breve trattativa sembra che l’affare possa andare in porto. L’anziano del Tau però si fida troppo. Pattuito un pagamento a rate da parte del trentancinquenne, gli consegna il mezzo con l’accordo che il lucchese sarebbe ritornato a passaggio di proprietà effettuato. Una volta espletata questa pratica burocratica però, il truffatore diventa uccel di bosco. Anzi, gli inquirenti ai quali il truffato si era rivolto, scoprono che il trentacinquenne aveva già rivenduto l’auto che non aveva mai pagato.
Altopascese truffato
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Costituito comitato pro Renzi ad Altopascio
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