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Costituito comitato pro Renzi ad Altopascio

E’ nato il ventesimo comitato Pro Renzi in provincia di Lucca. Dopo quelli del capoluogo, di Vaireggio, Barga, Castelnuovo, Coreglia, Capannori  e Porcari, nella Piana i fan del sindaco di Firenze sbarcano ufficialmente anche ad Altopascio. Il Comitato, registrato ufficialmente nella rete nazionale,  ha sede ad Altopascio in via Casali, 19. “Siamo una squadra giovane – commenta il coordinatore Mirco Baldacci – con un chiaro profilo culturale, competenza e professionalità; si registrano adesioni di studenti, professionisti, manager, impiegati, nuovi all’esperienza politica tale per cui possiamo testimoniare una reale garanzia di rinnovamento. Il nostro obiettivo è diffondere il messaggio e le idee di Matteo Renzi sul territorio, distribuendo materiale e promuovendo iniziative di dibattito politico. Vogliamo parlare di futuro, non di passato, consapevoli che in gioco c’è una generazione smarrita, priva di orizzonti, che vuole tornare ad essere protagonista. Per informazioni o eventuali richieste di adesione ci trovate sulla pagina facebook “Altopascio Per Matteo Renzi” o al numero3346557426”.

Comments (10)

  • Emanuele Pelliccisays:

    8 October 2012 at 15:32

    Trovo interessante questo stimolo locale. Non mi riferisco alla tonalità politica ma al gesto di iniziativa di carattere sociale. Pochi giorni fa è stato pubblicato un mio articolo su Il Tirreno dove auspicavo proprio queste iniziative per il rinnovamento della cultura cittadina. Prendo spunto da questo intento promotore di Renzi in Altopascio, ma a prescindere che ciò sia di sinistra o di destra. Perchè è secondo me oggi diventato importate portare l’attenzione sulle discussioni concrete dei più giovani. Togliendo così quel vecchio politichese dall’ingiallito vocabolario della cultura italiana. Chissà se le varie “sponde” di Altopascio potranno mettersi così finalmente in gioco tra loro, lasciando i vecchi “skipper” nel porto. Se tutto questo porta ad un reale confronto tra le nuove generazioni su ogni idea e posizione, significa che le cose iniziano a cambiare alla radice. Da sinistra a destra e anche fuori. Al contrario, se il limite invece è ritrovato nella solita periodicità dell’espluà elettorale (o di promozione) significa che siamo ancora fermi e incapaci. Perchè in tal caso sarà evidente che alla fine ci facciamo abbindolare da uomini di spot che cercano i soliti Yesmen di turno. Comunque, come ho detto prima, secondo me l’importante è veder nascere situazioni di stimolo a 360 gradi. Ne va del bene di tutti.

  • pietrosays:

    9 October 2012 at 10:48

    Davvero una bella iniziativa, d’accordo con Pellicci! Ad Altopascio c’è bisogno rinnovamento…sono contento di questo primo passo!

  • Davide Bronzisays:

    9 October 2012 at 15:24

    Novità? ma dove..? spero solo che qualcuno s’informi bene su chi è Renzi prima di votarlo, senza limitarsi ad ascoltare solo quello che dice in televisione! perchè lui è molto bravo, colto simpatico ed eleoquente, lo definirei proprio un bravissimo politico! All’Italia secondo voi serve un altro bravissimo politico? lui fa parte dello stesso sitema e badate bene che non farà nulla per modificarlo ! è un furbone !!!

    • liberosays:

      9 October 2012 at 19:06

      Bene, andiamo avanti con Bersani, Di pietro, Vendola, Bindi, D’Alema, Casini, Fini… Loro sì che modificheranno il sistema politico italiano e guideranno il nostro Paese verso un futuro radioso e prostero!

    • girolamosays:

      9 October 2012 at 21:55

      Matteo Renzi è figlio di Tiziano Renzi, ex parlamentare della DC e gran signore della Margherita e della Massoneria in Toscana. Il feudo incontrastato della famiglia Renzi è il Valdarno, dal quale si stanno allargando a macchia d’olio. Il padre di Matteo controlla dalla metà degli anni ’90 la distribuzione di giornali e di pubblicità in Toscana. Questo,
      unito agli affari con la Baldassini-Tognozzi
      , la società un po’ edile e un po’ finanziaria che controlla tutti gli appalti della Regione, spiega l’ascesa di Matteo Renzi.

      Le prime 10 cose che non vanno di Matteo Renzi:

      1) Da presidente della Provincia, tra il 2004 e il 2009, ha acquisito il controllo di tutta la stampa locale, radio e tv, in Toscana. L’ultimo giornale che un po’ gli era ostile era “La Nazione”. Per questo, in occasione dei 150 anni di questo giornale, ha fatto ospitare dai locali della Provincia, in via Martelli, una mostra che, naturalmente, è stata pagata coi soldi di noi contribuenti. In questo modo, La Nazione è
      divenuta renziana.

      2) Renzi per controllare ancora meglio l’informazione locale, ha trovato un secondo lavoro a moltissimi giornalisti: gli uffici stampa degli eventi organizzati dalla Provincia, come il Genio fiorentino, il suo stesso portavoce, tutta una serie di riviste inutili e costossime per la collettività (Chianti News, InToscana, ecc.) servono a lui e a Martini, il presidente della Regione, a tenersi buoni i cronisti locali. Inoltre, trasmissioni come “12 minuti col Presidente”, che va in onda su RTV 38 e
      Rete 37, gli sono servite a dare delle tangenti legalizzate alle redazioni di queste emittenti che ormai, in lui, riconoscono il vero datore di lavoro.

      3) Tra le cose di cui più si vanta Renzi, vi è il recupero di Sant’Orsola.
      Il grande complesso situato in San Lorenzo, chiuso e abbandonato da molti decenni, sarebbe stato recuperato dalla Provincia -così dice Renzi- con un investimento iniziale di 20 milioni di euro. E questo non è vero. Infatti,
      a bilancio, a fine anno, la Provincia per Sant’Orsola ha stanziato la miseria di un milione di euro. E’ un esempio del suo continuo modo di mentire.

      4) Renzi in questi 5 anni ha utilizzato la Provincia allo scopo di promuovere la propria immagine personale coi soldi nostri. A questo servono manifestazioni inutili e costose come “Il Genio fiorentino e “Riciclabilandia”. Attraverso l’utilizzo delle consulenze, degli uffici stampa, della commissione di sondaggi, pubblicazioni e pubblicità ha
      creato una vasta rete clientelare di giornalsti che non ne contraddicono mai le posizioni.

      5) L’inchiesta di Castello: Matteo Renzi, come presidente della Provincia, è molto più coinvolto del sindaco Domenici. Infatti, le opere oggetto dell’inchiesta sono quasi tutte commissionate dalla Provincia: tre scuole, una caserma nonché naturalmente il nuovo (e che bisogno c’è?) palazzo
      della Provincia. Eppure sui giornali ci è finito Domenici.

      6) Il braccio destro di Ligresti, patron della Fondiaria, Rapisarda, lo si vede bene nelle intercettazioni telefoniche, pretende che per le commissioni di Castello la Provincia faccia una gara d’appalto. “sennò ci accusano di fare noi il prezzo”, spiega Rapisarda al telefono all’assessore Biagi.
      Pochi giorni dopo quella telefonata, compare questo titolo su Repubblica:
      “Renzi contro la Fondiaria: per Castello si farà la gara d’appalto”.
      Ovvero: Renzi è colui che meglio esegue le volontà della Fondiaria e poi appare addirittura come quello contro i poteri forti!

      7) Nel 2004 come prima cosa taglia i fondi della Provincia per la raccolta differenziata. Risultato, i Verdi si arrabbiano (giustamente) e lui li espelle dalla Giunta.

      8) DAl 2004 Renzi ha creato un’infinità di società alle quali la Provincia commissiona eventi culturali, indagini di mercato e così via. Il caso più clamoroso è quello di “Noilink” che, durante le primarie del PD, diventa il suo vero e proprio comitato elettorale!

      9) Tutti i giornaletti del cappero che arrivano nelle case dei fiorentini ma partire da “Prima, Firenze!” sono stampati coi soldi della Provincia

      10) Nessun giornalista osa fare una domanda su quanto abbiamo riportato nei primi nove punti a Matteo Renzi.

      • Davide Bronzisays:

        11 October 2012 at 14:44

        A Girolamo questo Renzi in fondo mi ricorda qualcuno ………………… bella roba !!!

  • pietrosays:

    9 October 2012 at 20:40

    All’Italia serve un comico come Grillo che propaganda di uscire dall’euro hai ragione… è andato via uno di comico, ne serve un altro!

  • Emanuele Pelliccisays:

    11 October 2012 at 8:55

    Interessante analisi di Girolamo. E non mi allontano dal suo ragionamento. Tuttavia ciò che ho trovato opportuno in Altopascio è stato il fatto di movimentare giovani per creare situazioni di maggiore confronto alla base tra le varie sponde. Poi, come ho già scritto, destra o sinistra ognuno decide secondo il proprio buon senso e criterio.

  • Davide Bronzisays:

    11 October 2012 at 14:40

    Girolamo , finalmente qualcuno ben informato……girolamo ti prego fattti vivo che ti volgio conoscere ….

    caro il Pietro è questa la cosa bella che saremo noi cittadini a salvare l’Italia e grazie all’aiuto di un comico è buffo vero? il problema è che questo comico oggi non fa ridere nessuno ma semmai stà ridando la speranza a tutti noi, la speranza di riprederci in mano il paese. I partiti tradizionali dovranno sparire perchè obsoleti e secondo me limitativi, sono le idee, i progettti ed i programmi a dover essere il fulcro della politica, mentre oggi il fulcro è l’apparteneza ad un partito. Ma cosa parlo a fare…..con gente che tifa per un partito come se fosse una squadra di calcio, ma dai ma vi rendete conto. ” “”” io sono del PD e all’interno ci voleva un pò di rinovvamento!!! “””””””” come se il Livorno cambiasse l’allenatore, e il tifoso Livornese dicesse era ora che cambiassero allenatore.

  • toersays:

    12 October 2012 at 10:33

    Renzi, un’ancora di salvezza per una politica vecchia e corrotta o solo un altro giovane virgulto che ancora non è caduto nel regno delle corruzioni e delle gozzoviglie? non è questa la sede per discuterne senza dubbio, ma da promuovere senza dubbio un’iniziativa del popolo a far sapere in maniera netta e pacata le proprie scelte come questa qui.

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