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Sibolla, il lago si sta contraendo

lago sibollaSos per il bacino lacustre dell’oasi del Sibolla, nel territorio di Altopascio ma di competenza provinciale. La mancata esecuzione della manutenzione (taglio delle erbe in primis ma anche passerelle del percorso naturalistico pericolose stile Indiana Jones), la non eliminazione dei gamberi killer e delle nutrie, capaci di arrecare danni incalcolabili all’intero ecosistema, comporta il ritiro ineluttabile delle acque del lago e sempre maggiori rischi per un’area che conserva specie botaniche definite “relitte”, addirittura di altre ere geologiche e menzionata in convenzioni internazionali come quella di Ramstadt. La zona, che avrebbe una ricaduta sotto il profilo turistico, è abbandonata al suo destino. “Dopo l’inaugurazione del centro visitatori a giugno 2013, con la struttura in legno, non c’è mai stata una vera valorizzazione – commenta il sindaco altopascese Maurizio Marchetti – e quello che avrebbe dovuto rappresentare il primo passo verso una promozione a 360 gradi, è rimasto solo un taglio del nastro. Adesso – prosegue il primo cittadino del Tau, – si scopre che è previsto persino l’ampliamento, sulla scorta di un bando. Ma se non viene aperta così com’è la struttura, la vogliamo pure ingrandire? Ieri, all’incontro con i rappresentanti del Consorzio Basso Valdarno, è emerso che da Palazzo Ducale non è mai giunta risposta sulla richiesta di autorizzazioni a compiere sondaggi scientifici e verifiche in base al progetto “Life”, sovvenzionato da fondi comunitari. Inoltre, alla riunione, non c’era nessuno dell’amministrazione provinciale lucchese”. Marchetti evidenzia anche altri aspetti: “Si era discusso dell’affidamento della gestione, al volontariato, ad una associazione di residenti, per far visitare questo biotopo la cui fama è inversamente proporzionale alla sua effettiva fruibilità. Ma dopo i primi approcci, la Provincia si è dimostrata assente”. Con la riforma e la cancellazione di questi Enti, la competenza potrebbe passare al Comune.

Comments (1)

  • Lorissays:

    23 January 2015 at 16:46

    L’area del Sibolla non viene valorizzata e lo chiede proprio il sindaco?
    Esistono cartelli stradali che indicano l’esistenza di tale area? Non mi pare.
    Esistono navette, piste ciclabili, zone pedonabili che permettono un collegamento centro/frazioni con la stessa area? Non mi pare.
    Vengono fatte mostre fotografiche, dibattiti, ecc. magari in piazza Ospitalieri sull’area del Sibolla? Non mi pare.
    Perchè il sindaco non si preoccupa lui stesso della valorizzazione della zona?
    Magari organizzando feste, sagre, incontri, camminate, proprio in quella zona?
    Perchè la zona industriale, e quei capannoni abbandonati (spesso usati per i rave party), troppo vicino a quel luogo non vengono recuperati in maniera ecocompatibile, come la zona meriterebbe?

    p.s. le nutrie sono animali protetti. Non da eliminare.

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