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Come funghi, spuntati altri due autovelox a Chimenti

searchDue cubi blu (sembra siano quelli dei percorsi extraurbani ma siamo invece in un centro abitato)con lucina intermittente notturna. Sono spuntati all’improvviso sulla via Romana a Chimenti, due autovelox. O meglio, due contenitori all’interno dei quali può essere in funzione o meno il rilevatore di velocità. Il limite è di 50 chilometri orari. Vi erano state doglianze da parte dei residenti, specialmente in prossimità dell’asilo, sulla velocità delle auto: in effetti l’ampia carreggiata e il semi-rettilineo invogliano a premere sull’acceleratore, in un mondo globalizzato dove, fateci caso, siamo sempre in ritardo. Arrivando da Altopascio in direzione Galleno, la prima struttura, (sembra un piccolo robot) si incontra quasi di fronte ad una attività produttiva, pochi metri prima di giungere di fronte al bar Bocino. L’altra è invece più avanti, quasi di fronte all’ex calzaturificio Leonardo, in modo da intercettare entrambe le direzioni di marcia. Non ancora superate le controversie sulla effettiva certificazione normativa dei cosiddetti Velo ok, quelli di colore arancione per capirci (ce ne sono ad esempio nel Comune di Capannori, in via dei Masini ad esempio) questi blu sono proliferati nel territorio altopascese sulla Bientinese, a breve distanza dal comando della Municipale e anche a Marginone, sulla curva prima dell’ingresso in paese, sul lato opposto dello spazio sagra. Quelli della frazione però erano solo per funzione dissuasiva. Dentro non c’era niente ma l’automobilista vedendoli, istintivamente rallentava. E quelli di Chimenti ? Del resto il Municipio con 635 mila euro l’anno di introiti derivanti dalle multe (non tutte per eccesso di velocità, per carità) non ha bisogno di fare cassa. E allora è solo una questione…educativa?

Comments (4)

  • humblesays:

    1 February 2015 at 4:09

    In loc. Chimenti, prima di attraversare la strada, occorreva fare….testamento!
    Era l’ora che fossero presi provvedimenti, anche se repressivi.
    D’altra parte, se l’essere umano non riesce autonomamente ad agire con criterio, è necessario obbligarlo in tal senso.
    Vorrei chiudere con un piccolo appunto all’estensore dell’articolo; secondo il mio parere, banalizzare non è mai positivo.

  • Lorissays:

    1 February 2015 at 14:07

    A me va bene che ci siano, ma senza avvertimenti -almeno per gli abitanti della zona, dopo decenni di transito- mi sembra una presa in giro.
    Avrei preferito i dossi rallentatori, perchè dall’oggi al domani ritrovarsi centinaia di euro di multa rompe un po’ i sacrosanti.
    E non venitemi a dire che la strada è provinciale e non si possono mettere i dossi: Ci sono sulla Toscoromagnola (strada statale), sulla 206 (altra statale), quindi si possono mettere benissimo sulla Romana ,e sulla Valdinievole (sopratutto in località Gelsa).
    Piuttosto a Chimenti cercate di impedire la sosta selvaggia lungo la Romana.
    Troppo frequente e troppo pericolosa.
    E il divieto assoluto ai camion di transitare in via dei Poni, visto che ultimamente per ben due volte hanno squarciato l’angolo di una casa…

  • humblesays:

    3 February 2015 at 5:01

    Le istituzioni hanno tempi biblici per risolvere un solo problema, figuriamoci se possono risolverne due contemporaneamente!
    Uno è comunque risolto; per la sosta, quindi, continuiamo ad insistere ricordando a chi di dovere che sono praticabili – nel caso di Chimenti ovverosia nei pressi del bar – soluzioni pratiche ed economiche da installare sul marciapiede e davanti all’ingresso del predetto bar.
    Rimane il fatto che i vari organi di polizia dovrebbero vigilare e far rimuovere e/o multare chi sosta in modo pericoloso per i pedoni e per il traffico veicolare.
    Riguardo ai dossi, penso che, oltre ad essere pericolosi (basta leggere i ricorsi di alcune associazioni motoristiche) siano fonte di rumore costante per che ci abita di fronte oppure vicino; proprio a Chimenti, sia in via Maggino sia in via Margine del balzello, furono installati e poi rimossi.
    Posso assicurare, invece, che il rumore – in progressiva dissolvenza – prodotto dai veicoli che rallentano in prossimità dell’autovelox risulta ora, almeno per me, estremamente gradevole.

    • Lorissays:

      4 February 2015 at 15:49

      I dossi se sono posizionati bene, obbligano al rallentamento assoluto.
      In via dei Poni, è stato messo poco prima della chiesa, ma subito dopo (per chi si avvicina alla Romana) può aumentare la velocità, rendendo pericoloso il passaggio a chi sta camminando, ma anche alle auto che vengono in senso contrario -l’angolo è cieco e la via stretta-, e ai bambini che abitano in quelle case.

      In quanto ai dossi sulla Romana ammetto che, sopratutto i camion, possono produrre rumore, allora gli autovelox stanno più che bene, ma andavano messi davanti al bar.
      Non dimentichiamoci che la via Romana è via Francigena, percorsa quasi ogni giorno da trekker di qualsiasi paese.

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