Proprio così, era difficile partire peggio.
Sono passati ormai 10 giorni dalle elezioni e già possiamo prendere atto della pochezza della proposta della giovane Sindaca piddina altopascese.
La sospensione di tutti i funzionari del Comune è la più grande cialtroneria che si potesse inventare.
D’accordo sull’esigenza di aggiustare la macchina comunale ma come qualsiasi mente pensante avrebbe potuto capire, prima si studia il nuovo assetto organizzativo in tutte le sue parti e una volta confezionato il “pacchetto” (che ci vogliano uno, tre o sei mesi),  si mette in atto la nuova disposizione… ma nel frattempo si pedala! Invece con questa bella trovata, frutto della mancanza di consapevolezza più totale di come si gestisce un Ente di tale portata, la Sindaca è riuscita a bloccare il Comune in tutte le sue funzioni.
Ha voluto colpire dei dipendenti che fino a ieri avevano semplicemente fatto il loro lavoro…senza nessun tipo di spiegazione. Dal basso della sua più totale inesperienza ha preferito fare colpo sull’opinione pubblica, piuttosto che prendere misure meno popolari, ma sicuramente più funzionali al bene della nostra comunità . E’ vero, tutte le funzioni sono state accorpate nelle mani del Segretario Generale Dott. Domenico Fimmanò – ottimo professionista sicuramente (ne sono convinto perchè lo abbiamo scelto noi tre anni fa) – che però è ad Altopascio soltanto tre giorni a settimana; giorni in cui può sicuramente firmare tutto…ma non occuparsi effettivamente di tutto.
Mi chiedo poi: ma non è lo stesso Segretario Generale contro il quale la neo Sindaca e tutto il suo staff si sono scagliati ripetutamente per mesi, chiedendone addirittura le dimissioni fino all’ultimo giorno del mandato scorso? Difficile capire certe dinamiche.
Anche la barzelletta delle partecipate poi; si sbandiera sui giornali e si fa passare come un qualcosa di straordinario la semplice nomina di nuovi referenti comunali presso le partecipate stesse, nomine che spettano di fatto al Sindaco….e quindi dove sarebbe la novità ? La novità , quella vera purtroppo è che al di là del fumo negli occhi, il Comune è bloccato e i dipendenti non sanno cosa fare. Le giornate passate in quella stanza al primo piano filano via portandosi dietro l’inconcludenza più assoluta. Si aspetta l’arrivo dell’Assessore Regionale che a fine mattinata o meglio nel pomeriggio (quando i dipendenti ormai non ci sono più), decide cosa fare e soprattutto cosa raccontare alla gente e ai giornali la mattina dopo. Come partenza direi davvero incoraggiante, considerato poi che il giorno dopo il ballottaggio si era già trovato il tempo per avvertire la Prefettura (e le cooperative incaricate di gestire l’assegnazione dei migranti) che ad Altopascio l’aria era cambiata e che anche per questi nuovi ospiti cominciava “un’altra Storia”.
Francesco Fagni