Il Comune di Altopascio si impegnerà a recuperare dalla Provincia la titolarità dell’oasi lacustre del Sibolla, area umida che si trova sul territorio della cittadina del Tau e che rappresenta un’area umida menzionata anche in convenzioni internazionali sull’ambiente, per la presenza delle cosiddette piante “relitteâ€, sopravvissute addirittura da altre ere geologiche. Un biotopo, come si dice in gergo scientifico, di elevato valore botanico che però è abbandonato. Il primo cittadino del Tau Sara D’Ambrosio, durante la trasmissione televisiva sull’emittente Noi-Tv “Diretta sindacoâ€, ha confermato la volontà di ritornare in possesso del bacino e una volta recuperatane la gestione, valorizzarlo in modo adeguato. “E’ prioritario rendere vivo quell’ecosistema, farne un luogo adatto per le scuole ma capace di attrarre turisti e visitatoriâ€. D’Amborsio è stata chiara. Qualche proposta su come riuscirci è già baluginata: ad esempio si potrebbero coinvolgere le associazioni del territorio per una maggiore presenza dei rispettivi componenti, in modo da assicurarne anche la sicurezza; rendere appetibile il museo, organizzare visite guidate, sistemare il lago in modo da sfruttarne le potenzialità , magari con l’attraversamento in barca. Diversi sistemi per trasformare il deserto dia desso a livello di turisti, in un posto da vedere per le sue peculiaritÃ
Il lago di Sibolla ritornerà nella gestione del Comune che lo valorizzerÃ
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