FIRENZE – Pronto badante regionale: 23.700 telefonate arrivate al numero verde 800 59 33 88, circa 6.200 visite domiciliari effettuate da parte degli operatori autorizzati del volontariato e della cooperazione sociale e quasi 5.000 buoni lavoro attivati dell’importo di 300 euro per un totale di circa 1,5 milioni. Con questi numeri sta per concludersi – a fine febbraio 2017 – il primo anno di attività del progetto su tutto il territorio regionale.
“Un’esperienza unica nel suo genere in Italia che ha dimostrato di intercettare un bisogno reale e diffuso, come ho affermato in occasione di bilanci precedenti. Quello che mi preme ancora una volta sottolineare è il carattere innovativo del modello di governance di questo progetto, che porta direttamente nelle case delle persone anziane e fragili, al manifestarsi delle prime fasi del bisogno, un aiuto concreto per reperire informazioni e assistenza. Un servizio – per il quale ci arrivano tante lettere di ringraziamento da parte dei cittadini – che ha coperto dal 1 marzo 2016 tutto il territorio regionale grazie agli operatori autorizzati della cooperazione e del volontariato che entro 48 ore dalla chiamata al numero verde effettuano una visita a domicilio per dare una risposta pronta alle necessità dell’anziano in difficoltà e della sua famiglia”.
Lo ha detto oggi pomeriggio l’assessore a sociale, diritto alla salute e sport Stefania Saccardi alla riunione, convocata presso la Fondazione Don Gnocchi, con i soggetti del terzo settore capofila della gestione sia del numero verde e del coordinamento regionale (la associazione Esculapio) che degli interventi a domicilio di assistenza, informazione e tutoraggio (in tutto 26 soggetti del volontariato, cooperative sociali, enti di promozione sociale, patronati ecc.).
Tra i punti centrali del progetto figurano per l’assessore sia la stretta collaborazione tra Regione Toscana, terzo settore e sistema territoriale dei servizi pubblici, che l’attivazione di una rete capillare del volontariato nelle 29 aree territoriali e zone distretto della Toscana per offrire le risposte necessarie ai bisogni espressi.
Ma non meno importanti sono gli effetti positivi indiretti, soprattutto nell’ambito del rapporto di lavoro tra l’anziano e l’assistente familiare. Qui viene effettuata, nella prima fase di attivazione del voucher e nel periodo di valenza dei buoni lavoro, una importante attività di tutoraggio e anche una prima formazione “on the job” personalizzata, direttamente a casa dell’anziano, che si affianca al sostegno a un’attività di lavoro regolare: i buoni lavoro sono infatti già comprensivi di di oneri previdenziali Inps e assicurativi Inail.Â
“Con queste premesse – ha aggiunto l’assessore Saccardi – abbiamo già rinnovato anche per l’anno 2017-18 il progetto che prenderà il via il 1 marzo 2017 con soggetti capofila del terzo settore individuati tramite bando regionale”.
Dopo l’esperienza locale fiorentina nel primo anno di lancio del progetto, la proiezione a livello regionale. “Una grande avventura, dei risultati inaspettati – ha affermato Ilario Fabri, direttore regionale di Esculapio – tanto da vederci impegnati quotidianamente ed in modo inaspettato per le numerose richieste e attività previste dal progetto. Confermando dunque l’enorme esperienza e la grande diversità di spunti forniti dalla quotidiana azione, l’analisi dei dati di progetto finale sicuramente ci permetteranno di fornire preziosi suggerimenti e ulteriori valutazioni ponderate per l’importante azione di Regione Toscana”.
Fonte Regione Toscana