FIRENZE – Una Unione Europea più vicina ai cittadini, più attenta alle questioni sociali, e che metta in primo piano lavoro, occupazione, questione giovanile.
Sono questi, in sintesi, i contenuti degli emendamenti proposti dal presidente della Regione Toscana Enrico Rossi alla Risoluzione sui 60 Anni dei Trattati di Roma e approvati oggi dal Comitato delle Regioni.
Il Cdr, organo che rappresenta tutte le istituzioni regionali e locali dei 28 Stati europei, riunitosi in sede plenaria, ha recepito a larga maggioranza tutte le tre proposte di integrazione al documento proposte dal Governatore toscano, approvando all’unanimità l’emendamento che riguarda i giovani.
Questo emendamento è al paragrafo 5 della risoluzione laddove si enunciano le principali aree di intervento future dell’Unione: il presidente ha chiesto e ottenuto che in quest’ambito sia messa al centro la questione giovanile visto anche il ruolo che i giovani possono assumere per rilanciare il progetto europeo. Una prospettiva sulla quale ci si deve muovere concretamente, fornendo ai giovani, si legge nel testo, “prospettive concrete di realizzazione del loro futuro, nello studio così come nel lavoro”.
Il secondo emendamento presentato dal presidente della Toscana ribadisce la libera circolazione delle persone come diritto fondamentale dell’Unione europea: un punto fondamentale nell’ottica di Rossi, per scongiurare i ritorni nazionalistici che si stanno registrando in diversi Paesi.
Infine il terzo emendamento è divenuto di fatto un paragrafo aggiuntivo (il numero 7) della Risoluzione poi approvata: nel testo si ricorda come il mercato unico non debba avere solo una connotazione economica, ma occuparsi anche di garantire il progresso sociale; per questo le regole della libertà economiche non devono prevalere sui diritti fondamentali, a partire dalla lotta alla discriminazione, alla povertà e alla disoccupazione.
Dopo l’approvazione odierna la Risoluzione diventa uno degli strumento di confronto e di dibattito alle soglie dell’anniversario dei Trattati di Roma, strumento fondante dell’attuale Unione europea, che furono firmati il 25 marzo di 60 anni fa.Â
Fonte Regione Toscana