06.02.17-comunicati stampa
Protezione civile, incontro con i sindaci del nuorese e del sassarese. Spano: impegno su risorse e pianificazione
PIÙ RISORSE. Nella riunione sono stati chiariti i tempi delle istruttorie – 180 giorni dalla dichiarazione dello stato di calamità – per chiedere il rimborso delle spese di emergenza sostenute dalle amministrazioni locali, come previsto dalla legge 28. Sono disponibili 2 milioni ma la cifra potrebbe aumentare per decisione del Consiglio regionale. “Per far fronte ai danni del maltempo abbiamo 5 milioni di risorse subito a disposizione per amministrazioni, privati e aziende. Sulla legge 28 ci sono 2 milioni. Un altro milione è sulla legge regionale 26 del 2015, legge che abbiamo scritto per dare una risposta ai privati e alle attività produttive non sono finanziate con specifiche leggi di settore per i danni a beni mobili e immobili. E altri 2 milioni sono in dotazione all’assessorato dell’Agricoltura”, ha detto Donatella Spano.
VELOCITÀ MAGGIORE. Condivise con i sindaci le criticità legate allo stanziamento di emergenza a fronte del blocco assunzionale e dei vincoli di bilancio. Questioni sollevate sul piano nazionale anche in sede di Commissione speciale di Protezione civile. “L’emergenza richiede tempi più rapidi di spesa: è la tematica di tutta la Protezione civile italiana e non solo della Sardegna – ha spiegato l’assessora Spano -. Ho sollevato il problema in Conferenza delle Regioni e nella Commissione speciale di Protezione civile per ragionare sull’esclusione di alcuni vincoli, per esempio quello assunzionale. Tutti d’accordo sulla necessità di aggiornare la stessa legge 28 del 1985: ha sinora funzionato bene e tutte le richieste presentate sono state accolte, ma ora è necessario un aggiornamento normativo che faciliti l’anticipazione delle spese”.
FLUSSI DI COMUNICAZIONE. Emersa anche la necessità di maggiore raccordo tra tutte le parti del Sistema di Protezione civile. “Non dimentichiamolo: Regione e Comuni sono in un unico Sistema con altre componenti e possiamo rendere più fluido il flusso delle comunicazioni – ha dichiarato l’esponente della Giunta -. Dal 2014 a oggi la costruzione del Sistema è avvenuta anche grazie al confronto con i Comuni e continueremo a farlo, non solo con questi incontri ma anche con formazione nei vari territori. Ci interessa infatti soltanto una cosa: che il Sistema funzioni bene e che la popolazione acquisisca una maggiore sensibilità alla cultura della sicurezza”. Il Sistema verrà potenziato anche con la rete radio regionale in via di costruzione: espandendo l’iniziale rete radio del Corpo forestale e unendola con quella della Protezione civile, verranno inseriti i Comuni, la parte sanitaria e tutti i soggetti necessari in fase di emergenza.
LA PIANIFICAZIONE. Nell’incontro è stata chiarita l’importanza della pianificazione comunale e soprattutto sovracomunale, accompagnata da chiarezza e disponibilità di risorse e mezzi. “I Piani sono preziosi strumenti: contengono esattamente ciò che serve per risolvere criticità in emergenza, territorio per territorio – ha ricordato l’assessora Spano -. Stiamo istituendo gli Uffici territoriali di protezione civile che forniranno un’assistenza locale ancora maggiore. Confermiamo nel frattempo tutta la disponibilità della Direzione regionale nel supporto ai sindaci. Invito a cogliere l’opportunità di lavorare come Unione dei Comuni: una pianificazione sovracomunale, infatti, permetterà una maggiore efficacia di protezione. Stiamo lavorando tutti e dobbiamo farlo assieme per la nostra popolazione. Da parte mia non interromperò l’impegno, anche sui canali nazionali, per ottenere strumenti più efficaci per i sindaci”.
Fonte: Regione Sardegna