Il consigliere regionale Claudio Ricci (Rp) annuncia la presentazione di una mozione per chiedere all’Assemblea legislativa e alla Giunta regionale di “chiarire, chiedendo informazioni al Governo italiano e alla ragioneria generale dello Stato, quante risorse reali sono disponibili per l’anno 2016 e 2017 per la ricostruzione, inclusi i danni indiretti oltre ai piani di sviluppo post sismaâ€. Ricci rimarca che “nel terzo decreto del Governo ci sono solo 56 milioni di euro, quando sarebbero necessari, in 5-10 anni, almeno 23 miliardiâ€.
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(Acs) Perugia, 20 febbraio 2017 – “Risorse aggiuntive (2017) per il sisma del centro Italia: nel terzo decreto solo 56 milioni di euro. Sarebbero necessari, in 5-10 anni, almeno 23 miliardi per ricostruireâ€. Così il consigliere regionale Claudio Ricci (Ricci presidente) che, nell’annunciare una mozione, sottolinea come “stime recenti ufficiali, elaborate nel mese di febbraio 2017, indicano in circa 23 miliardi di euro le risorse necessarie per le fasi di emergenza e ricostruzione, non includendo le risorse per i danni indiretti e le fasi di sviluppo post sismaâ€.
“Stando alle citazioni del Governo italiano – spiega Ricci – le reali disponibilità per cassa, relative all’anno finanziario 2017, erano valutabili, come ‘nuove risorse’ da diverse centinaia di milioni di euro sino a circa un miliardo di euro. In realtà – commenta – il terzo decreto terremoto, datato 9 febbraio 2017, include una bollinatura della ragioneria generale dello Stato pari a 56 milioni di euro, per l’anno finanziario 2017, molto inferiore a quanto citato e soprattutto a quanto necessarioâ€.
Per questo, Ricci, attraverso la sua mozione, chiede all’Assemblea legislativa e alla Giunta regionale di “chiarire, chiedendo informazioni al Governo italiano e alla ragioneria generale dello Stato, quante risorse reali sono disponibili per l’anno 2016 e 2017â€.
Inoltre, l’esponente del centro destra propone “un raccordo, con le altre Assemblee legislative delle regioni del Centro Italia colpite del sisma, per sollecitare Parlamento e Governo affinché determinino e predispongano un piano di risorse reali (cassa) in modo da finanziare, in 5-10 anni, tutta la ricostruzione, inclusi i danni indiretti oltre ai piani di sviluppo post sisma. Più che alle discussioni infinite nei partiti – conclude – bisogna pensare di più ai problemi reali del Paeseâ€. RED/as
Fonte: Regione Umbria