FIRENZE – Costruire un percorso condiviso e coordinato per migliorare, qualificare, specializzare l’utilizzo dei cani in ambito venatorio. E’ questo il senso dell’accordo sottoscritto oggi a Firenze da Regione Toscana e Enci (Ente nazionale della cinofilia italiana).
L’utilizzo di unità cinofile è importante per la Regione, nell’ambito delle sue competenze in materia faunistica e venatoria, e visto il possibile utilizzo dei cani nelle attività di caccia, di controllo faunistico e di monitoraggio delle specie selvatiche.
L’Enci, d’altro canto rappresenta in ambito nazionale il soggetto di riferimento per la cinofilia. L’Ente, sottoposto alla vigilanza del Ministero per le politiche agricole, ha lo scopo di tutelare le razze canine riconosciute pure,migliorandone ed incrementandone l’allevamento, nonché disciplinandone e favorendone l’impiego e la valorizzazione ai fini zootecnici, oltre che sportivi.
L’accordo, il primo del genere in Italia, prevede la realizzazione di numerose attività : l’organizzazione e la realizzazione di brevetti e abilitazioni per unità cinofile da impiegare in ambito faunistico venatorio, di monitoraggio faunistico o in operazioni di pubblica utilità ; il miglioramento della qualità delle unità cinofile specializzate in ambito faunistico venatorio. E ancora il potenziamento delle opportunità per la formazione ed aggiornamento delle unità cinofile specializzate e, infine, l’individuazione di aree destinate alle prove, brevetti e/o abilitazioni, di livello nazionale ed internazionale, da affidare alla gestione di Enci.
Fonte: Regione Toscana