Capannori –
Istituire all’interno del bilancio comunale di ogni anno un fondo economico per effettuare sul territorio comunale corsi ed eventi sull’educazione alla comunicazione non violenta; potenziare, anche attraverso un fondo dedicato, l’attuazione di progetti nelle scuole per promuovere una cultura di parità  nelle nuove generazioni; installare in una piazza o in luogo significativo del territorio una targa in ricordo delle vittime di femminicidio.
Queste alcune delle richieste al sindaco e alla giunta contenute nell’ordine del giorno presentato congiuntamente da tutti i gruppi consiliari e approvato all’unanimità nel corso del consiglio comunale aperto sul tema della violenza sulle donne svoltosi ieri pomeriggio (lunedì) nell’ambito delle iniziative per l’8 marzo. Il documento, che riconosce l’importante ruolo svolto dalla commissione pari opportunità sul tema della violenza di genere, invita l’amministrazione comunale anche a sostenere i centri antiviolenza e i centri di ascolto e recupero per uomini maltrattanti.
L’assemblea consiliare si è aperta con i saluti del presidente del consiglio comunale Claudio Ghilardi che ha evidenziato come il drammatico fenomeno della violenza di genere vada combattuto con forza e che il consiglio comunale di Capannori unanimemente ha voluto dare un contributo ad approfondire questo delicatissimo tema anche con l’obbiettivo di coinvolgere e sensibilizzare tutta la cittadinanza. E’ seguito un intervento dell’assessora alla promozione dell’uguaglianza sociale Silvia Amadei che ha ringraziato il consiglio comunale per aver promosso l’iniziativa, perché occasione significativa di riflessione e confronto ed ha evidenziato alcune delle attività più rilevanti promosse sull’argomento dal Comune e dalla commissione pari opportunità . Sono seguiti gli interventi di Stefania Trimarchi in rappresentanza della Prefettura di Lucca, Enza Cicalini presidente della Commissione Pari opportunità di Capannori, Piera Banti, coordinatrice della task force interistituzionale Codice Rosa Lucca, Serafina Marcacci responsabile del Servizio S.A.M. dell’associazione Spazio Libero’ e Riccardo Guercio presidente dell’associazione ‘Nuovo maschile’, Uomini liberi dalla violenza.
Da tutti gli intervenuti è stata evidenziata la necessità di fare prevenzione, di puntare sull’educazione e sul cambiamento culturale a partire dalle nuove generazioni. Evidenziata anche l’importanza intevenire per il recupero degli uomini maltrattanti. Piera Banti coordinatrice della task force interistituzionale Codice Rosa Lucca ha illustrato l’attività del codice rosa ed ha reso noto alcuni dati: in provincia di Lucca dal 2006 al 2015 ci sono stati 11 femminicidi (un femminicidio dal 2012 ad oggi). In Toscana, sempre nel periodo 2006 -2015, i femminicidi sono stati 88.
Dopo gli interventi dei relatori il consiglio comunale è proseguito con gli interventi dei consiglieri comunali Giovanni Marchi (Udc) che ha parlato a nome di tutta la minoranza e di Alberto Paradisi (Pd) in rappresentanza di tutta la maggioranza.
Grazie ad un emendamento proposto dalla capogruppo del Pd Silvana Pisani e condiviso da tutti i gruppi consiliari l’ordine del giorno approvato dal consiglio comunale chiede a sindaco e giunta di intercedere nei confronti della conferenza zonale dei sindaci, affinchè venga organizzato in tempi brevi un incontro con la struttura del Codice Rosa di Lucca al fine di rendere più efficace il percorso di assistenza delle vittime di violenza nel periodo successivo all’intervento di primo soccorso.