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Firenze “Emergenza abitativa ed ex palazzetto di San Lorentino: l’amministrazione continua a dare risposte concrete”

“Esprimo grande soddisfazione per le due pratiche approvate su mia proposta dal Consiglio Comunale e che rappresentano punti qualificanti dell’azione amministrativa della Giunta Ghinelli. Intanto la delibera con la quale il Comune di Arezzo conferma all’Agenzia del demanio la volontà di acquisire la proprietà a titolo non oneroso dell’ex palazzetto dello sport di San Lorentino. La proprietà negli anni era passata dal Coni allo Stato ma era il Comune di Arezzo a utilizzare da tempo la struttura. L’urgenza di acquisire l’immobile al patrimonio comunale, fattispecie che si concretizzerà dunque a breve, è finalizzata alla realizzazione di lavori di adeguamento e di messa in sicurezza. Il palazzetto sarà poi destinato ad attività sportive scolastiche ed extrascolastiche che tuttora risultano delocalizzate.

Risposta poi importante sull’emergenza abitativa visto che abbiamo deciso di costituire una riserva di alloggi di edilizia residenziale pubblica per risolvere specifiche situazioni di disagio e di emergenza. Parlo in particolare dei casi di morosità incolpevole, una casistica in aumento: persone che per oggettivi problemi di salute, familiari o lavorativi non riescono più a pagare il canone di affitto. Dal totale degli alloggi disponibili annui, il 10% sarà destinato a situazioni di morosità incolpevole e il 5% ad altre specifiche emergenze, ma sempre con l’obiettivo di evitare situazioni di non equità sociale. Infatti, chi diventerà assegnatario di un alloggio di emergenza dovrà poi fare domanda di assegnazione ordinaria. In secondo luogo, la percentuale che abbiamo individuato, complessivamente il 15% del patrimonio edilizio pubblico, è inferiore a quella consentita dalla legge regionale perché riteniamo così di disincentivare una morosità ‘colpevole’, ovvero chi non intende pagare l’affitto. Terzo, come per la graduatoria ordinaria, chiederemo agli stranieri la certificazione dello stato immobiliare di proprietà nella patria di origine. La casa è un diritto ma deve esserlo per tutti e soprattutto per chi versa in reali condizioni di bisogno”.

Fonte: Comune di Arezzo