“Maggiori controlli, più trasparenza, meno furbetti e regole chiare per l’estate fiorentina. Sono state approvate le nostre mozioni sulle linee guida per i progetti da finanziare e gli spazi in concessione. Ma Nardella pubblica il bando senza tenerne contoâ€. Così Tommaso Grassi, capogruppo di Firenze riparte a sinistra, protesta. E spiega: “Due atti votati all’unanimità , che però rischiano di rimanere solo sulla carta. Il sindaco non tiene conto degli indirizzi del Consiglio comunale. Non crediamo che 24 ore in più avrebbero ritardato così tanto il lavoro degli ufficiâ€.
“Abbiamo ottenuto l’impegno per maggiori controlli sulle autorizzazioni e la programmazione culturale, così da permettere una programmazione di qualità e senza che nessuno si approfitti degli eventi per fare cassa. Ne avrebbe giovato tutta la città . E invece – continua Grassi – siamo di nuovo di fronte a un atteggiamento irrispettoso. Nardella non ha rispettato le direttive già approvate nella commissione di venerdì scorso. E tira dritto per la sua stradaâ€.
“Si sarebbe potuto far meglio e questa era l’occasione giusta. E’ impensabile ad esempio – aggiunge il capogruppo – che per le aree lungo l’Arno, di competenza regionale, si facciano bandi per 9 anni. Chi è che riuscirà a fare una programmazione culturale tanto prolungata e soprattutto quali sarebbero gli strumenti per effettuare i controlli? Per questo avevamo introdotto, con la mozione approvata ieri, che fosse firmato un accordo tra Regione, Città metropolitana e Comune di Firenze. L’obiettivo era quello di riallineare i bandi temporalmente con le aree concesse dall’ente comunale e d’area vasta. E con una durata di tre anniâ€. Il consigliere dell’opposizione di sinistra in Palazzo Vecchio insiste: “Così potevamo centralizzare in un ufficio unico per l’estate tutto il necessario per organizzare e programmare controlli interdirezionali dalla cultura, all’ambiente e alla polizia municipale ma anche di concerto con gli altri entiâ€.
“Oggi abbiamo chiesto invano a Nardella – conclude Grassi – che sia prolungata la durata del bando comunale per i progetti per la prossima estate ad almeno 30 giorni per adeguarlo agli indirizzi del Consiglio e dare la possibilità di far pervenire il maggior numero di proposte culturali. Ci permettiamo di suggerire anche di non ritirare ciò che è già uscito, per non creare ulteriore confusione, ma solo di aggiornare i moduli per la presentazione dei progettiâ€. (fdr)
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Fonte: Comune di Firenze