ALTOPASCIO. Magari non è ancora famoso come il pattinaggio artistico o su ghiaccio, ma negli ultimi anni sta conquistando sempre più seguaci e tanti giovani. Parliamo del freestyle, praticato sui pattini in linea, in palestra o sul parquet. Ormai è diventato uno sport a tutti gli effetti e nel 2020 candidato per diventare uno sport dimostrativo alle Olimpiadi. Di questa disciplina Altopascio è al top a livello nazionale grazie gruppo sportivo l’Acquario che ha fatto incetta di medaglie e che quest’anno festeggia 20 anni di attività . E tra slalom, speed, rollercross, slide e free jump. «La società è nata nel 1997 – racconta Antonella Carpanese, presidentessa ed istruttrice Isef – con l’obiettivo primario di dare a tutti la possibilità di fare sport e di fare nascere delle passioni sane nei bambini. Ci occupiamo oltre che di pattinaggio freestyle anche di ginnastica artistica». Da una discplina che negli anni novanta è ancora una scommessa allo “sfratto” dalla palestra di Porcari. «Gli inizi non è stati facili e perdevamo sempre, ma non ci siamo demoralizzati e tra studi, allenamenti ed esperienze siamo cresciuti anche numericamete. Grazie al Comune di Altopascio e alla preziosa collaborazione del Circolo Forima di Marginone abbiamo la copertura della pista che ci permette di  fare degli allenamenti continui e giornalieri e i risultati non mancano. La Toscana è stata una delle prime regioni ad avere il freestyle, anche se purtroppo per problemi di strutture alcune società sono state ridimensionate. Contiamo circa 80 atleti agonisti in quattro società , mentre per il promozionale i numeri salgono intorno ai 250 bimbi, forse anche di più se contiamo anche quelli che non gareggiano». Una fatica ripagata visto l’Acquario ha portato sul tetto più alto diverse atlete con la stella di Cristina Rotunno, pluridecorata campionessa italiana di speed e medaglia di bronzo nella disciplina Speed Slalom ai Mondiali di pattinaggio
freestyle in Thailandia nel 2016. Ma anche Carolina Castagni e tante altre. E già ci sono pattinatrici enfant prodige. Qualche nome? Gomathi e Gaia Berti, Elena Mastrolia, Rebecca Doveri, Rebecca Savin, Virginia Doveri, Giulia Lencioni, Tei Samra.
Nicola Nucci
Fonte: Il Tirreno