FIRENZE – Sono 208 in tutto (su un totale di 310) le domande accolte dalla Regione per complessivi 5 milioni di euro finanziati nella forma del microcredito (a sostegno di oltre 7,3 mln di investimenti) relativamente ai due bandi PORCreO Fesr 2014-2020 aperti nell’ottobre 2015 per la creazione di imprese giovanili nei settori manifatturiero, commercio, turismo e terziario. Entrambi i bandi rientrano nell’ambito di Giovanisì, il progetto regionale per l’autonomia dei giovani.
I bandi chiusi a metà febbraio sono stati sostituiti da un altro bando aperto l’1 marzo con le stesse finalità di sostegno alla creazione di impresa e con alcune novità interessanti che rafforzano il concreto sostegno regionali alle nuove imprese toscane. Il presidente della Regione Enrico Rossi commenta con soddisfazione che “il successo ottenuto da questi bandi, che puntano a concretizzare due dei 25 punti del programma di legislatura, è un segnale importante. La Toscana ha proposto e continuerà a proporre nuove iniziative e bandi rivolti ai giovani per favorire l’avvio di nuove imprese e spingere il sistema produttivo toscano a far loro spazio. L’economia dal lato dell’offerta non solo non assicura la crescita ma toglie fiducia al sistema produttivo che deriva solo dagli investimenti pubblici. Anche il bando che si è aperto lo scorso 1 marzo e che mette a disposizione 16 milioni di euro va in questa direzione”.
Veniamo al dettaglio. Creazione d’impresa giovanile nel settore manifatturiero: domande presentate 121 di cui 28 da parte di persone fisiche, cioè di giovani che avvieranno un’attività di impresa nei 6 mesi successivi all’ammissione al microcredito. In particolare, 80 domande sono quelle deliberate positivamente, per un importo di finanziamento richiesto pari a 1 mln 868 mila euro a fronte di investimenti pari a 2 mln e 632 mila euro. Delle 41 ancora non finanziate: 20 non accolte, 9 in attesa delle integrazioni richieste, 6 rinunciate e 6 ancora in istruttoria. A livello territoriale, tra le domande accolte, in testa Firenze e Lucca con 15, Arezzo 14, quindi Massa Carrara e Pisa 9, Pistoia 7, Siena 4, Grosseto e Prato 3, Livorno 1.
Creazione d’impresa giovanile commercio, turismo e terziario: domande presentate 189 di cui 54 da parte di persone fisiche. 128 sono le domande accolte, per un importo di finanziamento richiesto pari a 3 mln 162 mila euro a fronte di investimenti pari a 4 mln 703 mila euro. Delle 61 non finanziate: 26 non accolte, 16 in attesa delle integrazioni, 11 rinunciate e 8 in istruttoria. Prevalenza all’apertura di pizzerie, panifici, gelaterie, alimentari, bar, ristoranti e bed and breakfast. Tra le province, rispetto alle domande accolte, prevale Firenze con 40, segue Arezzo con 18, Lucca 16, Livorno 15, Pisa 14, Siena 8, Prato e Grosseto 6, Massa Carrara 3, Pistoia 2.
Per quanto riguarda, infine, il nuovo bando aperto il primo 1 marzo, anch’esso rientrante in Giovanisì e sempre finanziato dal POR FESR 2014-2020 “è importante ricordare – spiega l’assessore regionale alle attività produttive Stefano Ciuoffo – che agevola non solo la nascita di imprese giovanili, ma anche di quelle femminili e di destinatari di ammortizzatori sociali. Riguardo ai settori interessati, sono confermati quelli del manifatturiero, commercio turismo e terziario. I numeri sono già molto interessanti: a poche settimane dalla sua apertura finora sono state presentate 72 domande di cui 52 da parte di imprese già costituite e 20 da parte di persone fisiche. Le principali novità – conclude Ciuoffo – contenute nel bando sono la possibilità di ottenere un anticipo senza garanzie fidejussorie fino all’80% del microcredito concesso, nonché l’ammissibilità di spese in conto esercizio, fino al 30% del valore del progetto di impresa”.Â
Fonte: Regione Toscana