Press ESC to close

[REGIONE UMBRIA] ECONOMIA: “SVILUPPARE IN UMBRIA UN POLO D'INNOVAZIONE PER LE NUOVE BATTERIE PER AUTOMOBILI ELETTRICHE” – …

Il consigliere regionale Claudio Ricci (Rp) annuncia la presentazione di una mozione per “sviluppare in Umbria un polo d’innovazione per produrre nuove batterie per automobili elettriche”. Per Ricci si tratta di “batterie efficienti, e quindi con autonomia sino a 800 km, per la prossima nuova generazione anche di auto elettriche”.

 

(Acs) Perugia, 20 marzo 2017 – “Sviluppare in Umbria un polo d’innovazione per produrre le nuove batterie per automobili elettriche”. È quanto dichiara il consigliere regionale Claudio Ricci (Rp) annunciando la presentazione di una mozione con la quale chiede alla Giunta di “orientare una parte delle Strategie energetiche regionali, anche indirizzando specifiche filiere legate ai fondi strutturali per l’innovazione e qualificazione, con i Fesr sino al 2020. L’obiettivo è quello di promuovere in Umbria un polo d’innovazione, anche utilizzando le aree della centrale Enel di Bastardo nel quadro della sua riconversione e valorizzazione, correlato alla produzione di batterie innovative. Si tratta di batterie più efficienti, e quindi con maggiore durata, per la prossima nuova generazione anche di automobili elettriche. Magari coinvolgendo, per la parte strategico-tecnologica, il gruppo Enel e l’Università degli Studi di Perugia”.

Per Ricci “nel medio periodo è prevedibile una ampia evoluzione del sistema elettrico, anche prodotto con pannelli fotovoltaici innovativi, flessibili e mimetici, realizzati con nuovi materiali, come il Grafene. Ma anche la produzione di batterie più efficienti, e con maggiore durata, predisposte per l’evoluzione delle automobili elettriche. Lo scenario geopolitico ed economico, anche nel quadro delle relazioni fra l’asse Europa e Stati Uniti, si svilupperà avendo come polo di riferimento il mercato delle auto elettriche. Lo scopo è di ottenere una autonomia sino a 800 km di percorrenza, coniugando sviluppo, tutela dell’ambiente e salute pubblica”. RED/dmb

Fonte: Regione Umbria