“La giornata della memoria delle vittime delle mafie deve essere un invito ad un impegno costante di tutti a vigilare e a segnalare le eventuali forme di illecito che possano alimentare mentalità e un modus vivendi in grado di facilitare il radicamento territoriale della malavita organizzataâ€: Lo dice il consigliere regionale Sergio De Vincenzi,  vice-presidente della Commissione consiliare di inchiesta su Analisi e studi su criminalità organizzata,  infiltrazioni mafiose, tossico-dipendenze, sicurezza e qualità della vita.Â
(Acs) Perugia, 21 marzo 2017 – “Oggi in tutta Italia si celebra la 21esima giornata della legalità , in ricordo di tutte le vittime delle mafie. Un giorno che richiama tutti noi, cittadini e amministratori pubblici, ad un impegno costante nella ricerca del bene comune contro le infiltrazioni della criminalità organizzataâ€. Ad affermarlo è Sergio De Vincenzi, consigliere regionale e vice-presidente della Commissione Consiliare di Inchiesta su Analisi e studi su criminalità organizzata, infiltrazioni mafiose, tossico-dipendenze, sicurezza e qualità della vita.Â
“Le mafie – prosegue De Vincenzi – agiscono spesso in modo sotterraneo e poco visibile, con una capacità di infiltrazione pervasiva nel quotidiano. Cambiano forme e modalità operative molto rapidamente. Soprattutto là dove la crisi economica diventa più stringente, c’è il rischio che agiscano gruppi più o meno organizzati di criminali che bruciano il presente e il futuro dei nostri territori. Il recente intervento in audizione del Procuratore Generale di Perugia, Fausto Cardella, ha offerto un quadro sostanzialmente rassicurante rispetto alla situazione umbra in confronto ad altre regioni italiane. Non si riscontrano, infatti, episodi continuativi e fortemente destabilizzanti di infiltrazioni mafiose. Tuttavia sarebbe sciocco idealizzare il nostro territorio, come spesso si è fatto, catalogandolo come ‘isola felice’. La giornata della memoria delle vittime delle mafie deve essere, in tal senso, un invito ad un impegno costante di tutti a vigilare e a segnalare le eventuali forme di illecito che possano alimentare mentalità e un modus vivendi in grado di facilitare il radicamento territoriale della malavita organizzataâ€. RED/pg
Fonte: Regione Umbria