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[REGIONE UMBRIA] POLITICA: “INOPPORTUNA DEFERENZA A EDOARDO GARRONE” – LIBERATI (M5S) CRITICO CON LA PRESIDENTE MARINI

Il consigliere Andrea Liberati (M5S) segnala che “per la terza volta in tre mesi Catiuscia Marini, presidente della Regione Umbria, accorre a tributare i propri deferenti saluti all’ex petroliere Edoardo Garrone, convertito in età adulta alle energie verdi”. Per Liberati “la Regione è titolare delle concessioni idroelettriche e, dunque, in pieno conflitto di interessi con l’azienda che Catiuscia Marini va a onorare”.

(Acs) Perugia, 22 marzo 2017 – “Per la terza volta in tre mesi Catiuscia Marini, presidente della Regione Umbria, accorre a tributare i propri deferenti saluti all’ex petroliere Edoardo Garrone, convertito in età adulta alle energie verdi”. Lo segnala il consigliere regionale Andrea Liberati (M5S), spiegando che “a questo punto la presidente dovrà però dare spiegazioni pubbliche: Garrone infatti, tramite la sua Erg, non solo non rispetta il deflusso minimo vitale stabilito dalla Regione stessa anche per la Cascata delle Marmore, mantenuta illegalmente chiusa, ma, per il tramite di Assoidroelettrica, è il principale interessato alle ricadute di una controversia fiscale proprio contro la Regione Umbria”.

Liberati aggiunge che “la Regione è inoltre titolare delle concessioni idroelettriche e, dunque, in pieno conflitto di interessi con l’azienda che Catiuscia Marini va a onorare. Tale conflitto di interessi è evidente poi su altri profili, visto che il nuovo ‘Piano regionale di tutela delle acque’ è oggetto di pesanti osservazioni della Erg, tutte accolte senza credibili motivazioni, come recentemente denunciato dal M5S. È bene poi ricordare che il dissesto idrogeologico riguardante Piediluco è cagionato soprattutto dalle variazioni idrometriche del lago volute dai concessionari, come stabilito in una consulenza tecnica d’ufficio (Ctu) del Tribunale regionale delle acque. Tutto questo dovrebbe suggerire molta cautela alla classe politica”.

Andrea Liberati rimarca che “invece questi rappresentanti del popolo si precipitano regolarmente a omaggiare un soggetto che, grazie alle nostre acque e al ricchissimo polo idroelettrico di Terni, assurdamente privatizzato, mediamente incassa mille euro ogni cinque minuti, quasi 300mila euro al giorno, un centinaio di milioni all’anno, restituendo in sede locale la minuzie di 60mila euro per le start up, forma di mecenatismo un tanto al chilo: era questo il motivo della presenza di Catiuscia Marini ieri a Terni o ci sono altri interessi in campo?”. RED/mp

Fonte: Regione Umbria