Trieste, 24 marzo – “Non vi è nessuna criticità nel passaggio delle scuole superiori dalla Provincia di Udine all’Unione Territoriale Intercomunale (UTI) del Friuli Centrale, né per il personale né per le manutenzioni”. Lo precisa la direzione generale della Regione Friuli Venezia Giulia, replicando alle affermazioni del presidente della Provincia di Udine Pietro Fontanini, il quale ha affermato che “il passaggio delle scuole superiori all’UTI del Friuli Centrale presenta i primi nodi”, tra cui la mancanza di copertura ai mandati di pagamento delle spese del personale del settore Edilizia scolastica in transito all’Unione a partire dal 1° aprile e delle manutenzioni.
È previsto, e nel corso di precedenti incontri è stato già reso noto alle Amministrazioni interessate, che le risorse per il personale già in capo alla Provincia saranno trasferite all’UTI del Friuli Centrale, garantendo così la continuità dell’erogazione. L’attuazione concreta del passaggio di questa funzione sarà sancita dalla sottoscrizione che avverrà la prossima settimana, tra la Regione e l’UTI del Friuli Centrale, di una convenzione per l’affidamento del servizio di redazione delle buste paga del personale, che sarà gestito da un ufficio regionale a favore degli Enti del Comparto.
La direzione generale sottolinea inoltre che “nessun problema sussiste per sostenere le spese della manutenzione degli edifici scolastici già di competenza della Provincia di Udine. Ad esso provvede quanto disposto dalla delibera della Giunta regionale, che oggi ha approvato il piano di subentro nelle funzioni della Provincia di Udine in materia di Edilizia scolastica. Il documento giuntale indica l’Unione del Friuli Centrale quale Ente cui sono attribuite le risorse umane, strumentali e finanziarie, i procedimenti amministrativi in corso e i rapporti giuridici relativi alle funzioni della Provincia di Udine in materia di Edilizia scolastica. In sintesi, all’Unione del Friuli Centrale sono attribuite sia la gestione degli istituti scolastici già pertinenti alla Provincia, comprendente anche gli interventi di ordinaria e straordinaria manutenzione, sia le risorse per farvi fronte. In particolare, all’Unione del Friuli Centrale è destinata una somma superiore ai 4 milioni di euro per le spese di gestione dell’Edilizia scolastica”.
Per la direzione generale della Regione “la situazione dell’edilizia friulana, sulla quale è stato sollevato un ingiustificato allarme, risulta dunque perfettamente in linea con le previsioni di subentro dettate dalla legge e dalle prescrizioni conseguenti. La Regione continuerà a profondere il massimo impegno affinché la transizione al nuovo ordinamento degli Enti locali non generi disagi per i cittadini e consenta al personale di prestare in tranquillità il propri servizio, accompagnando dove necessario le singole realtà territoriali verso l’assetto definitivo”.
ARC/PPD/com
Fonte: Regione Friuli Venezia Giulia