Trieste, 25 mar – Scade il prossimo venerdì 31 marzo il termine
ultimo per la presentazione delle domande di contributo regionale
finalizzato all’attività di conservazione e riservato a
proprietari e conduttori di appezzamenti di terreno classificati
come “prati stabili”.
“Anche quest’anno – ha sottolineato l’assessore regionale alle
Infrastrutture e territorio Mariagrazia Santoro – abbiamo aperto
il canale contributivo a sostegno dei privati che svolgono
un’essenziale attività di tutela dei prati stabili”.
L’assessore ha anche sottolineato come i prati stabili
rappresentino “un prezioso bacino di biodiversità , oltre che un
elemento caratteristico della pianura friulana e del paesaggio
tipico regionale”.
Nel dettaglio, la Regione concede un contributo forfetario annuo
di 250 euro per ettaro o per frazioni inferiori all’ettaro, fino
al limite massimo per unità di superficie previsto dal
regolamento europeo e non cumulabile con altre sovvenzioni. Il
contributo è concesso ai proprietari o conduttori dei prati
stabili inseriti nell’inventario regionale.
La misura interessa circa 8 mila appezzamenti prativi, per una
totale di quasi 9 mila ettari catalogati nell’inventario dei
prati stabili, istituito in forma di banca dati georeferenziata;
il 48 per cento delle superfici prative censite si trova in aree
della Rete natura 2000, inserita nei programmi di tutela europei.
I prati stabili, infatti, costituiscono l’habitat ideale per
diversi animali e possono ospitare moltissime specie erbacee
anche su piccole superfici.
Le domande vanno presentate entro il prossimo venerdì 31 marzo
scaricando la modulistica disponibile sul sito della Regione
(http://www.regione.fvg.it/rafvg/cms/RAFVG/ambiente-territorio/tut
ela-ambiente-gestione-risorse-naturali/FOGLIA50/FOGLIA35/#id1).
ARC/GG/ppd
Fonte: Regione Friuli Venezia Giulia