ALTOPASCIO. È uno dei punti di riferimento per il triste mercato del sesso a pagamento: stiamo parlando del vialone di Bientina, che collega la località pisana alla Piana Lucchese. E sul tratto altopascese di questa strada, e su altre vie del Comune lucchese abitualmente frequentati da prostitute e clienti, come viale Europa, venerdì sera si è svolta la prima (di una lunga serie, viene annunciato) operazione antiprostituzione.
Venerdì sera due pattuglie della polizia municipale, coordinate dall’ufficiale responsabile della sicurezza urbana, hanno effettuato controlli nei confronti di alcune persone dedite alla prostituzione, di diverse nazionalità , europee e non europee: tre di queste sono state accompagnate in questura a Lucca per identificazione.
Le operazioni rientrano nel piano di controlli promosso dalla giunta D’Ambrosio e partito a gennaio, che prevede, tra le altre cose, la collaborazione tra gli agenti della municipale e le altre forze dell’ordine, per accertamenti e indagini, così da monitorare il territorio in modo capillare e continuativo. Dopo la presenza ripetuta del reparto prevenzione crimine della Toscana – che tornerà prossimamente – due giorni fa è stata la volta della polizia stradale.
«L’azione più delicata, anche contrastare la prostituzione – commenta il sindaco Sara D’Ambrosio – va svolta sul piano della prevenzione, per eliminare in partenza o comunque scoraggiare fortemente le situazioni di illegalità . Penso, per esempio, allo sfruttamento della prostituzione e non solo a chi materialmente esercita quella professione: un territorio controllato è un territorio che in modo naturale e col tempo respingerà sempre più questi fenomeni. Per questo la presenza fisica delle forze dell’ordine sulle strade è così importante: ad Altopascio la riorganizzazione della polizia municipale non è ancora terminata e stiamo studiando nuove soluzioni per rendere ancora più efficace il servizio».
Proprio sul potenziamento del corpo della municipale iniste il primo cittadino di Altopascio, proprio per poter proseguire con queste attività che possano far sentire la presenza delle forze dell’ordine sul territorio. In passato non avevano portato grossi risultati le ordinanze, analoghe a quelle adottate nel vicino Comune di Montecatini,
che punivano i clienti delle lucciole («Del resto – commenta il sindaco – se non si fanno rispettare restano solo carta»), ma non è esclusa l’elaborazione di provvedimenti analoghi in futuro, «aspettando di conoscere nel dettaglio le possibilità offerte il nuovo decreto sicurezza».
Fonte: Il Tirreno