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LIVORNO Primo Piano – Aprile mese del jazz, un ricco programma di appuntamenti

Livorno –


Fino a domenica 30 aprile

Aprile mese del jazz, un ricco programma di appuntamenti

Quaranta eventi tra mostre, concerti e presentazioni di libri per il JAM Jazz Appreciation Month Livorno Aprile 2017 organizzato dal Comitato Unesco Jazz Day Livorno

Livorno, 29 marzo 2017 – Saranno due mostre – rispettivamente venerdì 31 marzo “Tutti i salmi finiscono…..in JAZZ” di Claudio Calvetti, e sabato 1 aprile “Visioni labroniche in Jazz” di artisti vari – a dare il via al programma di quaranta eventi della sesta edizione del JAM Jazz Appreciation Month Livorno Aprile 2017 a cura del Comitato Unesco Jazz Day Livorno con il patrocinio di Unesco Italia e del Comune di Livorno e la collaborazione del Club Unesco Livorno.

Questi nel dettaglio gli appuntamenti in programma:

Fino a domenica 30 aprile, allo Showroom Barbieri arredamenti, in Via dei Fabbri, 10/12, località Picchianti, TUTTI I SALMI FINISCONO… IN JAZZ, mostra del pittore Claudio Calvetti dedicata alla mistica trasfigurazione della musica dal vivo, con una forte declinazione Jazz

“Tutti i salmi finiscono…..in JAZZ” è la mostra di Claudio Calvetti che si terrà negli spazi espositivi messi a disposizione da Roberto Barbieri in via dei Fabbri 10 a Livorno. La mostra, che sarà inaugurerà il 31 marzo alle ore 18.00 e si protrarrà sino al 30 aprile (Giornata mondiale UNESCO del Jazz) è incentrata su oltre trenta dipinti che reinterpretando immagini tratte dalle più svariate fonti ritraggono musicisti nei loro momenti di maggior impegno, ricercando attraverso il colore di rafforzarne la caratterizzazione espressiva e posturale.
Altri dipinti, o piccole serie, sempre ispirati al Jazz, prendono vita da brani come Spring Is Here di Chet Baker, o dall’intramontabile Summertime o dal Vdisc di Lionel Hampton Flying Home dove l’autore, distaccandosi dall’immagine del musicista, dà libero sfogo alla propria libertà interpretativa. Una buona occasione che ci permette di ricordare che, proprio 100 anni fa, nasceva il primo disco di Jazz.
La mostra sarà accompagnata da musica Jazz con improvvisazioni estemporanee di Luca Bellofiore al piano.
 
Claudio Calvetti – inizia a dipingere alla fine degli anni ’70 da autodidatta per poi frequentare, dai primi anni ’80, la Libera Accademia Trossi Uberti. Con i suoi soggetti Jazz ha partecipato a numerose personali. Ricordiamo quelle relative al 2016, organizzate dalla Galleria Impara l’Arte, dalla Galleria Arte in Villa e dal Team 1-2-3: Caffè del Mar Marina di Cecina, Gran Cafè Marina di Cecina, ai “Casolani” a Casole d’Elsa, Bagno SAMA Livorno, I Premio Castiglioncello e Summer Festival Jazz a Castiglioncello, Premio Rotonda 2016 , Pasticceria Migliorini Volterra. Hotel Hidron, Campi Bisenzio, Wine Bar L’Oca Nera campi Bisenzio.

Info: 0586409946 / info@barbierilivorno.it
3286780716

Fino a domenica 30 aprile, al Foyer del Teatro Goldoni, piazzetta Goldoni – Via Enrico Mayer 57, Noveottavi organizza VISIONI LABRONICHE E JAZZ Mostra di fotografie di Stefano Baldini, sculture di Floriana Gerosa e quadri di Azzurra Tanzini, Cinzia Biagini, Andrea Conti, e Claudio Calvetti con la partecipazione di Maurizio Biagini. Curatrice Marina Azzurra Lulli.

Da un’idea di Alessio Quercioli e Alberto Granucci della Noveottavi Agency nasce la mostra “Visioni labroniche e Jazz”, con la collaborazione del Comune di Livorno e del Teatro Goldoni. La mostra si terrà nel Foyer del Teatro Goldoni per tutto il mese di aprile, a partire da sabato 1 aprile (inaugurazione ore 17.30) fino a domenica 30 aprile. La mostra è curata da Marina Azzurra Lulli.
Si presentano insieme, con la gentile partecipazione di Maurizio Biagini, pittore e poeta, sei artisti di varie discipline (pittura, scultura, fotografia) come esposizione corollaria ed integrante di un ciclo di concerti di musica jazz, nell’inaugurare il momento ad essa dedicata. Il filo conduttore e legante, ci fosse mai la necessità di renderlo esplicito, è l’improvvisazione; fervido stimolo e motore catalizzante di tutta la cultura internazionale, già indagato e attraversato sin dagli inizi del secolo scorso. Le ragioni che resero necessario questo percorso furono provocate dall’insofferenza anti accademica e anti razionalista, sconvolgendo tutte le discipline artistiche, dalla musica alla letteratura, dal design alla pittura, passando ovviamente dal cinema e dal teatro.
Molto tempo è trascorso ormai da quando fu presentato il dipinto “Boogie Woogie” di Piet Mondrian (realizzato tra il 1942 e il 1943, dopo essere approdato a New York nel 1940 per sfuggire agli orrori della guerra) e dalle esperienze totali e trasversali della Beat Generation; adesso niente può più dare scandalo.
Si continua solo a indagare e aggiustare un nuovo linguaggio liberamente ed integralmente interdisciplinare, equivoco e sfuggente, aderente alla nostra attuale incompiutezza, all’inesorabile allontanamento e separazione dalla morale e dalla scienza, con le quali stiamo cercando una convivenza civile e tollerante dopo un lungo periodo da “separati in casa”.
Saranno esposte le opere di: Stefano Baldini, fotografo; Floriana Gerosa, scultrice; Azzurra Tanzini, pittrice; Cinzia Biagini, pittrice; Claudio Calvetti, pittore; Andrea Conti, pittore.

 

In allegato il programma con tutti gli appuntamenti del mese