Trieste, 7 aprile – La Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia, su proposta dell’assessore alla Formazione Loredana Panariti, ha approvato in via preliminare il Regolamento che disciplina le misure, i criteri e le modalità per la concessione di contributi ai professionisti per la promozione della formazione, sostenuta nei primi tre anni di attività professionale, finalizzata a rafforzare e aggiornare, in termini di eccellenza e qualità , le competenze e le abilità individuali. L’ammontare di risorse allocate complessivamente per l’anno 2017 è pari a 150.000 euro.
Con la delibera odierna è stato avviato anche l’iter per l’acquisizione del parere della competente Commissione consiliare. “Il Regolamento – ha chiarito Panariti – prevede la concessione di contributi per promuovere la formazione sostenuta nei primi tre anni di attività professionale, negli organismi di formazione accreditati, enti o strutture pubbliche e private, ordini professionali, accademie, scuole o università , per rafforzare e aggiornare le competenze e le abilità individuali dei professionisti, promuovendo la competitività e riducendo i rischi di obsolescenza professionale”.
“La Regione Friuli Venezia Giulia riconosce il potenziale imprenditoriale dei liberi professionisti – ha aggiunto Panariti -; le attività libero professionali sono, infatti, un importante motore dell’economia basata sulle conoscenze e contribuiscono agli obiettivi della Strategia Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. Le libere professioni rappresentano un rilevante potenziale di creazione di nuovi posti di lavoro competitivi”.
Nel dettaglio, il Regolamento prevede che i beneficiari dei contributi possano essere i prestatori di attività professionali ordinistiche regolarmente iscritti a ordini o collegi professionali e i prestatori non ordinistici sia iscritti a un’associazione professionale inserita nell’elenco delle associazioni professionali che rilasciano l’attestato di qualità dei servizi, pubblicato dal Ministero competente nel proprio sito internet sia quelli iscritti a un’associazione inserita nel Registro regionale delle associazioni di cui all’articolo 4 della legge regionale n. 13 del 22 aprile 2004 (Interventi in materia di professioni) che hanno iniziato l’attività professionale ovvero hanno aperto Partita IVA da non più di tre anni, residenti e operanti in forma individuale, associata o societaria con il domicilio fiscale, la sede legale o la sede operativa nel territorio regionale.
Le spese ammesse a contributo potranno essere riferite sia a quelle da sostenere sia a quelle già sostenute nei 12 mesi precedenti la data di presentazione della domanda. Fra le spese ammesse al contributo sono indicate: l’iscrizione per la frequenza del percorso formativo, l’acquisto di testi connessi al percorso formativo, il premio e le spese di istruttoria per l’ottenimento di garanzie, in forma di fideiussioni, rilasciate nell’interesse del professionista beneficiario da banche o istituti assicurativi.
Rientrano nei contributi anche le spese di viaggio, accessorie di soggiorno, qualora la sede di svolgimento del percorso formativo disti almeno 100 chilometri dal comune di residenza del richiedente. L’importo del contributo complessivamente concesso al medesimo beneficiario non può superare il limite massimo di 10.000 euro e varia in base al volume d’affari ovvero al totale dei componenti positivi di reddito riferiti alle ultime dichiarazioni IVA-redditi presentate dal professionista.
ARC/LP/EP
Fonte: Regione Friuli Venezia Giulia