Sono quattro le aree tematiche del Polo che, attraverso accordi di programma, saranno in grado di collaborare per aumentare e qualificare l’offerta culturale: accanto all’arte e alla cultura contemporanea, c’è l’area bibliotecaria, quella museale e l’area della formazione innovativa. Il modello di collaborazione coniugherà il rispetto delle identità dei singoli istituti con la condivisione di risorse, idee, e strumenti orientati all’innovazione.
Per il coordinamento è indicato un comitato di indirizzo composto da sindaco, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, direttore delle Gallerie Estensi e rettore dell’Università di Modena e Reggio Emilia. Gli stessi soggetti hanno nominato un comitato di coordinamento della progettazione culturale, al quale risponderanno i tavoli tematici relativi alle singole aree del Polo. Infine è stato istituito un “advisory board†a supporto delle linee di indirizzo della progettazione culturale. Ne fanno parte cinque consulenti: l’architetto Giovanni Carbonara (storico dell’architettura e teorico del restauro), il manager culturale Paolo Verri (direttore di Matera 2019, Capitale europea della cultura), il professore Luciano Floridi (docente di Filosofia ed etica dell’informazione), il professor Carlo Altini (direttore scientifico della Fondazione Collegio San Carlo) e Donatella Solda Kutzmann (consulente del Miur ed esperta in educazione a competenze digitali).
Già nel corso del 2017 prenderanno il via alcune attività che rientrano nel progetto culturale: la fondazione Modena Arti Visive, il Polo dell’arte contemporanea che riunisce Museo della Figurina, Galleria Civica e Fondazione Fotografia (nei prossimi giorni inizierà il percorso in Consiglio comunale per l’approvazione dello statuto); i laboratori di didattica interdisciplinare e multimediale e i laboratori di tinkering (metodo educativo che consente di apprendere le materie scientifiche attraverso il gioco), attività di formazione innovativa che si svilupperà in collaborazione con la Direzione provinciale scolastica rivolta ai bambini e ai giovani.
Il tema delle immagini, centrale sia per la Biblioteca Estense che per la Biblioteca Poletti sarà elemento caratterizzante del Polo della Cultura (dalle immagini dei libri, ai dipinti, alla fotografia, alla figurina, ai disegni anatomici) creando un legame tra eredità culturale e visione del futuro. Saranno avviati progetti di ricerca volti a valorizzare il patrimonio bibliotecario e in particolare quello delle immagini (Digital Humanities) grazie alla collaborazione tra Gallerie Estensi, Unimore e Fondazione Cassa di Risparmio di Modena.