Gorizia, 11 apr – La sostenibilità ambientale trova
un’importante fase di slancio in Friuli Venezia Giulia. Entro
l’anno, infatti, verrà approvato dalla Giunta regionale il Piano
d’azione per gli acquisti verdi, ovvero la modulazione dei bandi
di gara della Pubblica amministrazione ad una visione strategica
che persegue come obiettivo l’innovazione ecologica dei prodotti
e dei processi di produzione.
Questo il concetto ribadito oggi, a Gorizia, dall’assessore
regionale all’Ambiente, Sara Vito, nel corso dell’incontro “Verso
la spesa pubblica sostenibile. Nuove sfide e opportunità per la
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia”.
“Non stiamo parlando di un cambiamento banale – ha tenuto a
sottolineare Vito – e non dobbiamo vederlo come un percorso che
ci viene imposto dall’Unione europea, ma si tratta di
un’importante opportunità per stimolare le aziende che intendono
lavorare con le amministrazioni pubbliche ad investire
nell’ambiente e nell’innovazione”.
A tale riguardo, particolarmente rilevante risulta essere il dato
relativo al peso degli appalti pubblici in Italia che, come ha
sottolineato nel suo intervento il direttore della Fondazione
Ecosistemi, Silvano Falocco, ammonta al 17 per cento del Pil,
mentre in Europa arriva quasi al 14 per cento.
Proprio per questo l’applicazione dei principi di quello che, a
livello comunitario, viene definito il Green Public Procurement
(Gpp), rappresenta di fatto un sistema più efficace degli
incentivi in quanto va a premiare in un contesto molto ampio
quelle imprese che investono nell’innovazione tecnologica
ispirata alla sostenibilità ambientale.
Fondamentale in questo processo il ruolo della Fondazione
Ecosistemi che supporta la Regione nella realizzazione del Piano
per gli acquisti verdi. Piano che verrà sottoposto al vaglio
della Giunta regionale entro la fine del 2017. Seguirà poi un
anno di monitoraggio a cui saranno affiancate delle attivitÃ
formative, affinché il cambiamento venga assimilato dalla
struttura amministrativa.
Oltre a ciò, la Fondazione accompagnerà gli uffici nella
condivisione delle buone prassi già attuate in altre Regioni,
nonché nella fase riservata alla comunicazione alle imprese
sull’introduzione di nuove regole per le aziende interessate a
partecipare alle gare d’appalto.
Sulla predisposizione del Piano ha inteso porre l’accento Vito,
puntando su un percorso in cui emerga il principio della
partecipazione e del confronto, affinché il documento finale non
solo sia un vademecum interno alla Regione ma i cui principi
vengano estesi a tutta la pubblica amministrazione locale, Comuni
in primis, per indirizzare il Friuli Venezia Giulia verso un
futuro più verde, dove le realtà produttive partecipino in
maniera attiva alla riduzione dell’inquinamento.
La seconda parte della mattinata è stata dedicata ad una tavola
rotonda alla quale hanno partecipato, oltre ai responsabili delle
direzioni regionali del Fvg coinvolte e ad una relatrice della
Regione Vento, anche il rappresentante di Confindustria Fvg,
Bruno Silvestrin. Nel pomeriggio, il convegno si è chiuso con un
Workshop di approfondimento tecnico dedicato a competenze,
responsabilità e reti per lo sviluppo del Gpp in Friuli Venezia
Giulia.
ARC/GG/fc
Fonte: Regione Friuli Venezia Giulia