Per la prima volta un Museo Civico apre le porte a un vino: dall’antenato del Lambrusco a oggi, il 13 e 14 maggio viene proposto un percorso sulle tracce di questa secolare tradizione tra degustazioni, incontri con esperti, visite guidate alle raccolte del Palazzo dei Musei di Modena.
Oltre 20 tra le migliori cantine emiliane presentano le loro produzioni per accompagnare il pubblico alla riscoperta delle bollicine rosse DOP: “Lambrusco Mio†è l’unica manifestazione che proclama questo vino prodotto della cultura di un territorio.
Al pubblico che varca la soglia del Palazzo dei Musei viene consegnato un calice firmato Riedel per degustare il Lambrusco, creato appositamente per le DOP modenesi: si accede poi al percorso con le tappe di assaggio, arricchite dai prodotti tipici del territorio Parmigiano Reggiano, Prosciutto di Modena, crescentine.
Con lo stesso biglietto i visitatori possono visitare l’itinerario storico “Dall’uva perusinia al Lambrusco†che si snoda tra i Musei Civici e la Galleria Estense.
“Mutina va fiera dell’uva perusinia, d’acino nero, il cui vino sbianca nel giro di 4 anniâ€, scriveva Plinio nel I secolo d.C.: dall’antenato del Lambrusco a oggi, è possibile ripercorrere le tracce di una secolare tradizione di eccellenza fra le raccolte dei Musei modenesi.
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“Lambrusco Mio†è un’iniziativa a cura del Consorzio Tutela del Lambrusco di Modena e Consorzio Marchio Storico dei Lambruschi Modenesi, in collaborazione con i Musei Civici, la Galleria Estense e l’Archivio Storico Comunale.