Udine, 27 apr – Il Consiglio delle autonomie locali (Cal) ha
approvato, con una sola astensione sugli 11 consiglieri presenti,
il Piano triennale per l’integrazione delle persone straniere
immigrate, illustrato dall’assessore regionale alla SolidarietÃ
Gianni Torrenti.
Il piano, ha detto Torrenti descrivendone i contenuti, definisce
indirizzi e linee strategiche per gli interventi idonei a
perseguire l’integrazione degli stranieri presenti sul territorio
del Friuli Venezia Giulia, nel rispetto delle culture, delle
diverse fedi religiose e dei principi fondamentali della
Costituzione italiana.
Sulla base della legge regionale 31/2015, il piano traccia una
cornice di riferimento che, come ha precisato l’assessore
-“coinvolge le direzioni regionali della Cultura e della
Solidarietà , dell’Istruzione, del Lavoro e Formazione
professionale, della Salute e delle Infrastrutture per quanto
attiene il bene casa, al fine di definire una politica
complessiva e omogenea volta all’integrazione”.
Il piano costituisce uno strumento di ‘governance integrata’ e
coinvolge attori diversi, quali le Prefetture, le Questure, le
Forze dell’ordine, gli enti locali e le loro aggregazioni, le
Aziende per l’assistenza sanitaria, le università , gli istituti
scolastici e gli enti di formazione, nonchè il Terzo settore, con
le sue molteplici forme: dagli enti gestori, alle organizzazioni
di volontariato e di promozione sociale, agli enti religiosi,
alle cooperative, alle organizzazioni non governative e altri
enti e istituzioni.
Il piano, ha specificato Torrenti, ha il valore di 3,2 milioni di
euro, risorse che saranno distribuite tra le strutture
istituzionali coinvolte nelle politiche sull’immigrazione.
La gran parte della somma prevista dal piano, che ricalca le
disponibilità del periodo precedente, sarà destinata
all’integrazione dei cittadini stranieri regolarmente residenti
nel Friuli Venezia Giulia.
I cittadini stranieri (comunitari e non comunitari) nella nostra
regione, ha aggiunto l’assessore, nel 2016 erano circa 105 mila,
con un calo di circa 2.400 unità rispetto al 2015. Negli ultimi
anni le acquisizioni di cittadinanza italiana sono più che
quadruplicate, passando da 1271 del 2011 al 5.525 del 2015.
E’ in aumento anche il numero dei minori stranieri non
accompagnati ospitati in regione (al 31.12.2016 in Fvg erano 637)
e il Piano intende potenziare la protezione sociale per la
componente più vulnerabile della popolazione. Il Piano prevede
che, in forma innovativa, i relativi costi a carico dei Comuni
siano rimborsati con acconti trimestrali dalla Regione.
Nel 2017 le competenze in materia, ha ricordato in chiusura
Torrenti, anche accogliendo le richieste del avanzate dal Cal nel
2016, sono passate dalla direzione Salute e Politiche sociali a
quella della Cultura e della Solidarietà .
Il Cal, ha poi approvato unanimemente gli altri tre punti
all’ordine del giorno, proposte di iniziativa consiliare: parere
favorevole è stato espresso alla proposta di legge che reca
modifiche alla norma regionale 20 del 2012 sul benessere e tutela
degli animali di affezione.
Come ha precisato il consigliere regionale Roberto Novelli, con
l’approvazione del provvedimento sarà data facoltà ai sindaci di
autorizzare o meno l’attendamento dei circhi, a seconda che siano
rispettate o meno le regole approvate dalla commissione
scientifica Cities sulle condizioni e il trattamento degli
animali.
Il Cal ha poi espresso parere favorevole (11 i presenti) sul
testo unificato di progetti di legge volti a modificare le
disposizioni per la prevenzione, il trattamento e il contrasto
della dipendenza da gioco d’azzardo, nonché delle problematiche e
delle patologie correlate. Relatore il consigliere regionale,
Gino Gregoris, il quale ha ricordato come il fenomeno delle
ludopatie e della dipendenza sia in aumento: nel solo 2016 le
strutture sanitarie hanno accolto in cura 169 soggetti colpiti da
tale sindrome.
Il provvedimento determina parametri più restrittivi per regolare
l’accesso ai locali dove si trovano gli apparecchi per il gioco
d’azzardo e alle sale da gioco, nonché le distanze dai luoghi
sensibili, tra i quali scuole e centri per anziani.
Il Consiglio delle autonomie locali ha infine dato parere
unanimemente favorevole alla proposta di legge illustrata dal
consigliere Enio Agnola, che apporta modifiche alla legge
regionale in materia funeraria e di polizia mortuaria, che
tratta, tra l’altro, delle cremazioni e del trasporto dei defunti.
ARC/CM/Red
Fonte: Regione Friuli Venezia Giulia