Trieste, 28 aprile – “Un testimone lucido e intransigente dell’esodo, che ha saputo nel corso della sua vita costruire, dalle macerie della diaspora, un percorso che ha poi portato al riconoscimento storico, morale e istituzionale di quanto accadde agli esuli istriani, fiumani e dalmati al termine della seconda guerra mondiale”.
Con queste parole la presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, ha espresso il cordoglio della Regione per la scomparsa di Lucio Toth, ex presidente dell’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, oltre che giurista e intellettuale originario di Zara.
“L’insegnamento che ci lascia – ha sottolineato la presidente – è quello di aver saputo declinare l’ingiustizia non nel rancore e nell’odio, ma nel dialogo e nella capacità di ricercare la verità per condividerla con l’intero Paese. Penso al suo ruolo esercitato con caparbietà e saggezza nell’iter dell’istituzione del Giorno del ricordo, così come nella diffusione della storia dalmata attraverso la letteratura, scrivendo romanzi e saggi”.
“A tal riguardo – ha concluso Serracchiani – ritengo doveroso che le istituzioni, non solo locali, valorizzino in futuro adeguatamente il ricordo di una figura come Lucio Toth, il quale ha avuto il grande merito di essere stato un protagonista della storia che, partendo da una stagione di grandi sofferenze, ha rivendicato la propria identità scegliendo sempre la strada del confronto e mai quella della divisione”. ARC/GG
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Fonte: Regione Friuli Venezia Giulia