FIRENZE - Il punto sugli interventi per lavoro e sviluppo del territorio dell’Amiata e della Vald’Orcia è stato fatto oggi nel corso di un incontro in Regione, al quale hanno partecipato l’assessore al lavoro Cristina Grieco, il consigliere del presidente Rossi per il lavoro Gianfranco Simoncini, i rappresentanti dei Comuni di Radicofani e Abbadia San Salvatore anche in rappresentanza dell’Unione dei Comuni Amiata Vald’Orcia ed i sindacati. L’incontro era stato richiesto per fare il punto sul regime degli ammortizzatori e del sostegno al reddito che possono essere utilizzati a favore dei lavoratori dell’area, dove dopo una lunga crisi è ripartita con una nuova proprietà Floramiata e dove sono presenti i casi dei lavoratori licenziati da Rimor o da Nuova Rivart per cui gli ammortizzatori sono in fase di esaurimento.
Istituzioni e sindacati hanno colto l’occasione di rilanciare l’esigenza di un intervento complessivo per il rilancio dello sviluppo dell’area.
L’assessore al lavoro Cristina Grieco ha ricordato il piano integrato di interventi per accompagnare e sostenere la ricerca di lavoro che potrà riguardare anche l’area dell’Amiata. “Abbiamo messo in campo risorse per 30 milioni di euro, utilizzando anche economie sui fondi assegnati alla Toscana per la cassa integrazione in deroga e non utilizzate, che abbiamo voluto destinare per il 70% alle aree di crisi della nostra regione. Il pacchetto di interventi previsti dal piano è rivolto a disoccupati e non occupati senza strumenti di sostegno al reddito. Il piano potrà partire non appena avremo il via libera da Ministero e Inps”.
Il consigliere Simoncini ha ricordato che la zona dell’Amiata è stata designata dalla giunta come area di crisi non complessa e come tale rientra nel piano integrato predisposto dalla giunta tra quelle aree a cui sarà destinato il 70% delle risorse disponibili.
L’assessore Grieco si è presa inoltre l’impegno ad informare la Giunta delle valutazioni più complessive avanzate dagli intervenuti sul rilancio dell’Amiata.
Fonte: Regione Toscana