“Su tema genere bene però rispettare le diversità ”
Trieste, 2 mag – “Non rientra tra le competenze della Regione
monitorare le scelte didattiche delle autonomie scolastiche”.
Lo ha ribadito nell’aula del Consiglio l’assessore regionale
all’Istruzione Loredana Panariti, in risposta a un’interrogazione
di Barbara Zilli che lamentava l’introduzione nelle scuole della
regione di progetti educativi che, a detta della consigliera
leghista, “si rivelano spesso essere dei cavalli di troia per la
veicolazione di una teoria che presenta la destrutturazione del
genere”.
Panariti ha ricordato che all’articolo 117 comma 3 della Carta
costituzionale è espressamente sancita e garantita l'”autonomia
delle istituzioni scolastiche” e che in base alla normativa
nazionale “alle scuole compete non soltanto la personalitÃ
giuridica, ma altresì la responsabilità di gestire e organizzare
il percorso educativo, formativo e didattico degli studenti”.
Panariti ha aggiunto che “la Regione è impegnata affinché i
diversi modi di stare al mondo delle persone siano rispettati,
tanto più a scuola, dove il tema dell’accoglienza, del rispetto e
della diversità sono centrali”. Il genere – ha concluso -, come
hanno affermato autorevoli studiose, influisce sulle nostre vite
e sui nostri destini, ma non esiste una teoria gender che nega la
distinzione tra i sessi e indirizza gli orientamenti sessuali
delle persone”.
ARC/PPH/ppd
Fonte: Regione Friuli Venezia Giulia