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[REGIONE UMBRIA] TERREMOTO: “BENE OK DELL'AULA A MOZIONE PER ALTRE RISORSE SU DANNO INDIRETTO IN MANOVRA CORRETTIVA” – NOT…

(Acs) Perugia, 8 maggio 2017 – “Non posso che essere soddisfatto dell’approvazione in Aula a larga maggioranza della mozione che ho presentato affinché in sede di conversione della manovra correttiva vengano stanziate ulteriori risorse per il risarcimento del danno indiretto che le imprese, e anche le partite Iva, hanno subito nella zona al di fuori del cratere”. È quanto dichiara il consigliere regionale del Partito Democratico, Giacomo Leonelli.

“Devo comunque sottolineare – prosegue Leonelli – l’importanza del fatto che sul danno indiretto, fuori dalla zona del cratere a differenza di quanto non avvenne per il terremoto del ’97, siano già stati stanziati 23milioni di euro. Un successo politico ottenuto anche grazie all’impegno profuso dal Pd dell’Umbria, per quanto attiene all’allargamento della zona cui destinare le risorse, ma che ora va consolidato sotto l’aspetto dell’entità dello stanziamento dei fondi. Gli eventi sismici degli ultimi mesi, oltre che colpire in maniera diretta i 14 comuni della Valnerina che rientrano nel cratere, hanno creato numerose difficoltà al tessuto sociale, culturale, economico e turistico dell’intero territorio regionale. Tutti i comuni dell’Umbria hanno subito danni economici a seguito del terremoto, seppur non materiali”.

“In sede di manovra correttiva, si era auspicato che il Governo avrebbe provveduto a stanziare ulteriori fondi – conclude Leonelli – ma tali fondi non sono invece stati riconosciuti dal decreto legge 50 del 24 aprile. Una lacuna sulla quale, con la mozione approvata oggi, chiediamo alla Giunta regionale di intervenire per farsi promotrice, verso il Parlamento e nella Conferenza Stato-Regioni affinché, in sede di conversione del decreto in discussione in questi giorni alla Camera, siano assegnate altre risorse sul danno indiretto per imprese e anche per le partite Iva nelle aree fuori cratere, che hanno subito una contrazione del fatturato di almeno il 30 per cento”. RED/dmb

Fonte: Regione Umbria