FIRENZE – Un piano per difendere le colture toscane, in particolare oliveti e vivai, dal rischio Xylella. Lo ha approvato la giunta regionale su proposta dell’assessore regionale all’agricoltura Marco Remaschi. Il piano dà continuità alle azioni intraprese negli ultimi anni dopo l’infestazione del batterio Xylella fastidiosa agli oliveti del Salento e ad altre piante in Corsica e alle isole Baleari.
“La Xylella fastidiosa – ha evidenziato l’assessore – non è presente in Toscana e stiamo facendo tutto il possibile per evitare che questo pericolo non si presenti anche in futuro. Nel corso del 2016 gli oltre 4.000 campioni analizzati hanno dato risultato negativo. Speriamo di continuare così”.
“Il piano approvato – prosegue l’assessore – mette insieme tutte le azioni per prevenire il pericolo, in particolare attraverso azioni di sorveglianza e monitoraggio nei punti considerati più a rischio, ma anche le azioni necessarie a fronteggiarlo, nella malaugurata ipotesi che dovesse manifestarsi. E’ un piano estremamente dettagliato: bisogna tenere la guardia molto alta perchè le possibili conseguenze economiche e paesaggistiche sul nostro territorio di una infezione sarebbero gravissime”.
I contenuti del piano
Nel documento approvato dalla giunta sono tracciate le indicazioni per lo svolgimento di un costante monitoraggio del territorio e per una sorveglianza presso i punti cruciali da dove si può diffondere la malattia. Tale attività è a carico del servizio fitosanitario regionale che ha già attivato i principali organismi scientifici operanti in Toscana, per avere un valido supporto scientifico nelle operazioni di monitoraggio e sorveglianza.
Il piano approvato dalla Regione ha quindi il compito di continuare questa azione preventiva alimentandola anche con iniziative di comunicazione: per esempio sono previste campagne di informazione nei punti di ingresso in Toscana (porti ed aeroporti); inoltre con le pagine fitosanitarie del sito della Regione Toscana viene svolta una informazione capillare per consentire ai cittadini ed ai visitatori di essere consapevoli e segnalare eventualmente casi sospetti da approfondire con controlli specifici. Inoltre, per far fronte al pericolo, è stato predisposto anche piano di emergenza da mettere in atto immediatamente nel caso che fosse riconosciuto un focolaio dell’infezione sul territorio regionale.
I dati del monitoraggio nel 2016
I risultati del monitoraggio nel 2016 aiutano a comprendere l’entità delle azioni che vengono messe in atto, attività che hanno consentito di dichiarare la nostra regione “area indenne da Xylella fastidiosa”. Nel corso di un anno sono stati effettuati 1204 sopralluoghi di cui 516 in vivai e garden e 688 in “altri siti” (ben 301 in oliveti). Sono stati prelevati e analizzati 3633 campioni da 54 specie vegetali che possono essere interessate all’infezione del batterio, fra le quali l’olivo ma anche l’oleandro, la ginestra, la polygala. Inoltre è stato effettuato un monitoraggio su insetti vettori con un prelievo totale di 649 campioni. Complessivamente il numero dei campioni prelevati e analizzati sul territorio regionale, nel corso dell’anno 2016, è stato di 4312 (3663 vegetali + 649 insetti). Tutti i campioni hanno dato risultato negativo.Â
Fonte: Regione Toscana