FIRENZE – “Oggi tagliamo un nastro ma questo non e’ un punto di arrivo, piuttosto di partenza, una sfida per tutti. Un percorso di reinserimento non facile e non banale. Il risultato di un lavoro di squadra di tanti soggetti e tante competenze. Una grande sinergia di tutti, per provare a restituire speranza alle persone e opportunità di vita migliore”. Sono le parole di Stefania Saccardi, assessore al diritto alla salute e al sociale, all’inaugurazione, stamani, del Centro per pazienti psichiatrici autori di reato a Villa Guicciardini, in via di Montughi, una struttura di cura, riabilitazione e recupero, destinata alla riabilitazione dei pazienti psichiatrici autori di reato in misura di sicurezza non detentuiva della Asl Toscana centro. Una collaborazione tra pubblico e privato: Villa Guicciardini è infatti una dimora storica che la famiglia ha trasformato nella Fondazione Giulio ed Eleonora Guicciardini Corsi Salviati, che fin dalla sua costituzione ha svolto iniziative e servizi di accoglienza per minori e adulti con problematiche. Ora, la realizzazione del Centro per i pazienti psichatrici autori di reato, dieci posti letto per attuare percorsi terapeutici e riabilitativi sul territorio, con personale altamente specializzato e competente.
Al taglio del nastro, con l’assessore Saccardi c’erano Francesco Aloisi de Larderel, presidente della Fondazione, Sara Funaro, assessore alle politiche sociali del Comune di Firenze, Emanuele Gori, direttore generale della Asl Toscana centro, Giuliano Casu, direttore del Dipartimento di salute mentale e dipendenze Asl Toscana centro, e Franco Scarpa, direttore dell’unità operativa di riabilitazione pazienti psichiatrici Asl Toscana centro
“Questa è una soluzione che abbiamo pensato nell’ambito delle risposte per la chiusura dell’Opg – spiega l’assessore Saccardi – Abbiamo lavorato sulle REMS, strutture a più alta intensità , ma anche su strutture come questa, dove potessero essere accolte persone con un livello di pericolosità minore, per fare poi un percorso di reinserimento sul territorio. L’obiettivo e’ il reinserimento: strutture nelle quali si possa garantire il bisogno di sicurezza della collettività , ma anche la possibilità di reinserimento di queste persone.
E’ stato un lungo percorso e una grande scommessa. Altre regioni hanno fatto scelte diverse. Noi abbiamo fatto la scelta di un percorso assistito e accompagnato laddove non ci fosse la necessità così forte di garantire la comunità da una pericolosità sociale”.
Stefania Saccardi ha sottolineato “la disponibilità di queste strutture, a partire dall’opera della Madonnina del Grappa, soggetto importante delle politiche sociali di questa città . Ci ha messo a disposizione questo ambiente straordinario e da oggi diventa nostro partner per riuscire a dare nuove opportunità e speranza a queste persone. Grazie anche a Franco Corleone, che ha seguito con grande attenzione questo nostro percorso. Sono certa che i nostri servizi di salute mentale saranno all’altezza della situazione”.
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Fonte: Regione Toscana