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[REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA] Istruzione: Panariti, Fvg laboratorio di pace per i giovani


Udine, 26 maggio – “Possiamo fare della nostra regione un laboratorio di pace, trovando un percorso in cui cultura e scuola sono parte integrante di un progetto di costruzione della pace”.

Lo ha detto l’assessore all’Istruzione del Friuli Venezia Giulia, Loredana Panariti, che oggi a Udine ha aperto il Meeting regionale delle Scuole per la Pace a cui hanno preso parte 2500 studenti e insegnanti di 36 scuole provenienti da tutta la regione.

“Con grande soddisfazione siamo qui oggi con tutti questi giovani” ha evidenziato l’assessore, ricordando che “dopo aver prodotto le linee guida per l’educazione alla pace e alla cittadinanza glocale, questo è il momento in cui grideremo ancora più forte che siamo in grado di creare un percorso di consapevolezza che può diventare una buona pratica a livello nazionale, inserendo nelle scuole l’ora di pace, ovvero l’educazione alla cittadinanza attiva”.

Cittadinanza attiva di cui oggi Udine si è fatta testimone, accogliendo nelle vie del centro la marcia per la pace Non arrendiamoci alla Violenza che ha inaugurato il corso di una giornata ricca di appuntamenti: dall’assemblea plenaria, in piazza della Libertà con studenti e rappresentanti delle istituzioni, fino ai laboratori di pace dislocati in varie sedi cittadine (Comune, Centro culturale delle Grazie, Centro congressi Paolino d’Aquileia, liceo Caterina Percoto).

Testimone dell’intera manifestazione Flavio Lotti, coordinatore del programma Dalla Grande Guerra alla Grande Pace, che ha sottolineato come educare alla pace le nuove generazioni significhi “cercare di capire in che mondo si vive, fronteggiare le sfide rifiutando il linguaggio ostile e la violenza, per costruire un modello di società in cui si coopera e non si compete”.

All’iniziativa ha preso parte anche svariati sindaci, fra i quali il primo cittadino di Udine, Furio Honsell, che da piazza Libertà ha portato il saluto dell’Amministrazione comunale agli organizzatori e alle scuole. Dal primo cittadino l’invito ad offrire un orizzonte futuro ai giovani che sia inserito negli ideali dell’Europa unita e incardinato sull’educazione e la formazione che si fa nella scuola pubblica.

La marcia per la pace, scandita dai cori degli studenti e dalle note di alcune delle canzoni simbolo del pacifismo, ha colorato le vie del centro storico con molti striscioni che riportavano messaggi di solidarietà.

Presente anche una delegazione di Fiumicello che si è fatta portatrice della memoria di Giulio Regeni con un appello alla verità sulle circostanze della morte del giovane ricercatore friulano ucciso in Egitto. ARC/SSA/fc

Fonte: Regione Friuli Venezia Giulia