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Firenze Oltrarno, Amato (AL): “Continui disagi per i residenti da divieti di sosta e deroga al rumore notturno per eventi privati”

“La prossima notte il rumore in deroga fino alle 2.30 in via Villani e altro rumore fino a mezzanotte ai giardini Torrigiani al Poggio Imperiale, mentre la scorsa settimana i divieti di sosta permanenti in piazza Tasso: come fanno i residenti dell’Oltrarno a non indignarsi contro il Comune che permette a Gucci di fare eventi privati, creando disagio agli stessi abitanti?”. Anche Miriam Amato, consigliera di Alternativa Libera, è indignata per le “concessioni” del Comune a favore di Gucci e dei suoi eventi privati. “Va bene che Gucci finanzia con due milioni di euro il restauro dei Giardini dei Boboli e poi fa le sue sfilate di moda – afferma la consigliera – ma è inaccettabile che gli sia permesso di fare eventi e feste a danno dei residenti: tutti i cittadini sono uguali, ma i Gucci sono più uguali degli altri”, ironizza la consigliera con una battuta orwelliana.

Nella notte fra lunedì 29 e martedì 30 Gucci ha due eventi personali, riferisce la consigliera, una festa e un meeting aziendale, per cui ha chiesto e ottenuto la deroga ai limiti del rumore per la prossima notte, dalle 21 alle 2.301 nel “Tasso Hostel”, in via Villani. e poi oggi, dalle 11 alle 24 all’aperto, in via Gusciana ai giardini Torrigiani, al Poggio Imperiale. “Si permette così a un privato di fare tutto il rumore possibile – accusa la consigliera – oltretutto senza alcun controllo perché la Polizia Municipale non è in grado di fare tempestivamente i controlli fonometrici”. La consigliera ricorda anche il caso della settimana scorsa, da mercoledì 17 al venerdì 19 erano stati 47 posti auto di residenti concessi in piazza Tasso per 56 ore consecutive (con divieti di sosta permanenti), “perché Guccio Gucci doveva fare l’evento Cruise a casa sua in via delle Caldaie e quindi doveva far arrivare pullman in piazza Tasso per i partecipanti alla sua festa”. “Secondo il Comune i divieti di sosta riguardavano 22 posti auto – sottolinea la consigliera – ma ci devono essere stati degli errori nella collocazione della segnaletica e cartellonistica, perché sono stati vietati spazi maggiori, più del doppio, appunto 47 posti auto, e pare che ci siano state delle multe e delle rimozioni di auto illegittime in spazi che avrebbero dovuto essere liberi: in caso dubbio – conclude Amato – invito i cittadini a fare ricorso contro le multe”. (s.spa.)

 

Fonte: Comune di Firenze