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Firenze Tagli alle spese degli organismi partecipati, esito positivo a un anno dal provvedimento

Continuano i tagli alle spese degli organismi partecipati dal Comune di Firenze: a un anno dall’approvazione della delibera che prevedeva precise riduzioni nelle varie tipologie di spesa, dalla trasferte alle consulenze, dai trasporti alla rappresentanza, l’amministrazione prende atto dell’esito positivo del provvedimento che ha portato a una più equilibrata, efficace ed efficiente gestione delle risorse finanziarie e vara adesso alcune migliorie per venire incontro alle esigenze emerse durante gli ultimi mesi. La delibera, presentata dall’assessore Federico Gianassi, è stata approvata oggi dal consiglio comunale.

La logica rimane sempre la stessa: applicare anche a questi organismi – tra questi il Gabinetto Vieusseux, l’associazione Teatro Puccini, la Fondazione Michelucci, la Fondazione Palazzo Strozzi, la Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, la Fondazione Teatro della Toscana, la Fondazione Marini San Pancrazio, la Fondazione Orchestra Regionale Toscana, solo per citarne alcuni – le linee di comportamento ‘etico’ che già segue il Comune che negli ultimi anni ha ridotto diverse tipologie di spese ordinarie, tra cui quelle per il personale, per l’acquisto di beni, prestazioni di servizi e acquisto di beni da terzi.

Rimangono ferme le percentuali delle riduzioni di spese: del 20% per acquisto, manutenzione, noleggio, esercizio di autovetture ed acquisto di buoni taxi; del 25% per studi e consulenze; del 50% per rappresentanza; del 50% per missioni/trasferte (trasporto, alloggio vitto ecc.), con esclusione di quelle effettuate per tournée artistiche; del 100% per sponsorizzazioni di attività di soggetti terzi. Ma le percentuali di riduzione sono funzionali ad individuare il tetto massimo spendibile relativamente al complesso delle spese, pertanto il rispetto dei limiti dovrà essere conseguito assicurando la riduzione nel suo complesso.

Tra le altre novità introdotte, la delibera non si applica a quegli organismi, già di per sé virtuosi, che sostengono spese per le varie fattispecie indicate, complessivamente considerate, non superiori all’importo di 4.000 mila euro (per essi vale comunque il divieto di sponsorizzazioni attive); sono consentite poi deroghe al rispetto dei limiti di spesa limitate agli organismi che perseguono lo scopo statutario attraverso organizzazione di mostre, eventi e iniziative di carattere culturale, nella misura strettamente indispensabile al raggiungimento del fine istituzionale; per la disciplina delle missioni e trasferte viene fatto riferimento alle indicazioni contenute nel Regolamento Comunale o nello specifico regolamento dell’ente formalmente approvato.

Gli enti che non hanno realizzato il taglio richiesto si vedono decurtato il contributo previsto per l’anno successivo, per un importo pari alla percentuale della maggiore spesa effettuata rispetto al tetto complessivo ammissibile. Solo per le spese dell’esercizio 2016 verrà decurtato l’importo corrispondente all’eccedenza realizzata, dal contributo relativo all’anno 2017.

Viene esclusa l’applicazione della delibera per gli organismi di supporto all’economia e di natura scolastica. (edl)

 

Fonte: Comune di Firenze