FIRENZE – “Queste non sono opere sporadiche, ma fanno parte di un progetto che ci permette di spendere qualcosa come 100 milioni di euro ogni anno per investimenti e manutenzione. A questo si aggiunge l’attività svolta con le risorse del tributo di bonifica esteso anche a chi finora non lo pagava e che ha permesso di aggiungere 20- 30 milioni portando complessivamente la cifra a quasi 90 milioni di euro gestiti dai Consorzi per questa attività “. Così il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, che stamani ha effettuato un sopralluogo per verificare di persona lo stato dei lavori per la mitigazione del rischio idraulico nelle province di Pisa e Livorno, sul fiume Arno, lo scolmatore e gli affluenti nei tratti di “rigurgito”.
“Andando di questo passo – ha proseguito – nell’arco di 10 anni cambierà la sicurezza idraulica della Toscana. Siamo al lavoro per consentire il deflusso dell’Arno dallo scolmatore di Pontedera e mettere in sicurezza una grande zona della Toscana: tutta la piana che sta tra Pontedera, Livorno e Pisa. Non è cosa di poco conto – ha detto ancora – . Questo è un primo lotto, ci auguriamo che l’escavo inizi prima del 15 giugno. Poi ci sarà un secondo lotto che alzerà anche gli argini, ma nel frattempo si continuerà con l’escavo. Il secondo lotto andrà in esecuzione già l’anno prossimo. Ci sono opere, come i pennelli, che serviranno a ridurre molto l’insabbiamento e anche l’escavo consentirà di far uscire le navi dal canale dei Navicelli evitando quello che altre volte è successo, e cioè che la darsena toscana si insabbi. Abbiamo operato – ha concluso Rossi – per la riorganizzazione, abbiamo istituito l’Autorità regionale a cui abbiamo affidato la gestione delle Porte Vinciane, abbiamo finanziato quelle nuove, abbiamo lavorato molto e i risultati si iniziano a vedere: un bel passo avanti per i cittadini di questa zona ma direi, di tutta la Toscana”.
Le tappe principali del sopralluogo
- Cantieri di manutenzione del fiume Arno del Consorzio di Bonifica n°4 – Basso Valdarno – Si tratta di manutenzioni di seconda categoria (finanziate dalla Regione Toscana per 1 milione e 66mila euro) dell’Arno e dei principali affluenti della zona nell’area pisana. Questo intervento insieme agli altri, ha previsto oltre 6 milioni di euro per la manutenzione di tutte le seconde categorie (ovvero i corsi d’acqua più importanti in Toscana).
- Sede del Genio Civile Valdarno Inferiore e Costa (via Emilia – Pisa) – Dopo la riforma e il riassetto istituzionale la Regione ha riassorbito le nuove funzioni in materia di difesa del suolo e la sede del Genio Civile di Via Emilia di Valdarno Inferiore e Costa rappresenta la sintesi dell’attività di progettazione, manutenzione e polizia idraulica delle due aree. La riorganizzazione di fatto ha permesso di affrontare in modo programmatico e organico tutti gli interventi di difesa tramite la collaborazione dei Comuni e dei Consorzi così da rendere possibile in modo continuo e costante fino a 100 milioni l’anno per la messa in sicurezza del territorio.
- Centro smistamento Protezione Civile regionale – Questo immobile, che si trova presso Ospedaletto, nel Comune di Pisa, il cui progetto è in fase di realizzazione e i lavori partiranno nel 2018, diventerà il centro di coordinamento del magazzino della Colonna mobile della Regione Toscana. Sarà cioè la sede di tutti i mezzi per le emergenze di protezione civile. Oltre a Magazzino regionale della Colonna Mobile della Regione Toscana, il Centro sarà destinato all’attività formativa di protezione civile e a ulteriori percorsi formativi. Tra questi, il montaggio/smontaggio di tende; gli approntamenti di strutture specifiche come cucine da campo, blocchi servizi ecc., la ricerca di persone sotto le macerie con unità cinofile di soccorso per proseguire nella preparazione e formazione del personale professionale e volontario che opera in questa importante funzione. Lo stabile di Ospedaletto si rivela particolarmente interessante oltre che per la capienza, per la posizione strategica che occupa, essendo vicino all’aeroporto Galilei, al mare, collegato con tutta la costa e a un’ora di auto da Firenze.
- Impianto idrovoro “La Paduletta” del Consorzio di Bonifica n° 5 – Toscana Costa - L’impianto idrovoro storico della Paduletta risalente ai primi del Novecento, è stato ristrutturato nel 2010 dopo un finanziamento della Regione Toscana. Ad oggi, in accordo col Comune di Livorno, è previsto il suo potenziamento per risolvere i frequenti disagi causati dagli allagamenti in questa area, in particolare del sottopasso di via Firenze. L’importo del progetto è di 600mila euro.
Presentazione del progetto dei lavori di pubblica utilità di contrasto alla disoccupazione
- Si chiama “Fiumi coscienti” ed è un progetto, finanziato dalla Regione Toscana a valere sul Fondo sociale europeo, volto a favorire l’occupazione nel mercato del lavoro e contrastare la disoccupazione di lunga durata attraverso l’attuazione di lavori di pubblica utilità . Il progetto si sviluppa con l’assunzione di 16 persone per un anno, 8 operai nel primo semestre e 8 operai nel secondo semestre, per un totale di 20 ore settimanali. Gli interventi da eseguire nell’ambito del progetto riguardano la pulizia della vegetazione infestante, la rimozione di rifiuti e piccole sistemazioni eseguibili manualmente sui corsi d’acqua e/o fosse gerarchizzate o meno nel reticolo idrografico, che rivestono carattere di urgenza per il Comune di Livorno e per il Consorzio di Bonifica 5 Toscana Costa. Il progetto prevede la partecipazione dei Comuni di Livorno, Collesalvetti, Rosignano, Provincia di Livorno e Casalp Spa. Il costo del progetto è di 155 mila euro.
Cantieri della Foce armata dello scolmatore d’Arno (Livorno)
- Si tratta del primo stralcio dei lavori di adeguamento idraulico del canale Scolmatore e delle opere a mare. E’ in corso la realizzazione della Foce armata dello Scolmatore realizzata già per oltre il 50%. I lavori termineranno nell’autunno del 2017 e prevedono oltre alla realizzazione dei pennelli a mare, anche il dragaggio del tratto focivo. L’importo contrattuale dei lavori è pari a oltre 9 milioni di euro finanziati prevalentemente dalla Regione con la partecipazione anche di fondi statali e dell’Autorità portuale di Livorno. Questo intervento permetterà di migliorare il funzionamento dello scolmatore e diminuirà la pericolosità idraulica delle aree adiacenti.
Fonte: Regione Toscana