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[REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA] Consorzi: Bolzonello, nuovo Cosef è asse dell'industria friulana

San Giorgio di Nogaro, 5 giu – “Il nuovo Consorzio di sviluppo
economico per l’area del Friuli rappresenta l’asse dell’industria
friulana ed interpreta al meglio le politiche industriali che
abbiamo scelto di intraprendere tre anni fa avviando la riforma
dei consorzi”.

Lo ha affermato il vice presidente del Friuli Venezia Giulia,
Sergio Bolzonello, intervenendo al convegno “I consorzi di
sviluppo economico – Strumenti di razionalizzazione, innovazione,
promozione e integrazione dei sistemi infrastrutturali stradali,
ferroviari, portuali” tenutosi oggi pomeriggio nel municipio di
San Giorgio di Nogaro.

“La partita dei consorzi – ha ricordato Bolzonello – era legata
al più ampio tema della competitività del sistema economico
regionale, in un momento in cui era chiaro che la crisi economica
non era stata fino ad allora affrontata per ciò che era
realmente, ovvero un cambio di paradigma dei sistemi
socio-economici globali per i quali servivano strumenti nuovi”.

Per restituire competitività ai consorzi, secondo Bolzonello
“sono stati strategici idee e investimenti su quattro assi:
logistica, ricerca e innovazione, export e energia, a cui si
aggiunge la professionalizzazione dei Consigli di amministrazione
che ha conferito ai consorzi industriali il management necessario
a dialogare con i nuovi mercati”.

Il nuovo Consorzio di sviluppo economico locale per l’area del
Friuli, provvisoriamente denominato Cosef, nasce
dall’accorpamento tra Consorzio per lo sviluppo industriale del
Friuli centrale, Cipaf (comprendente le aree industriali di
Osoppo, Gemona e Buja), i comuni di Cervignano del Friuli, Terzo
di Aquileia e San Giorgio di Nogaro con le industrie dell’ex
Aussa – Corno e l’area industriale di Cividale del Friuli.

Complessivamente la nuova realtà, che verrà formalizzata nei
prossimi mesi, conta una superficie di 20,61 chilometri quadrati
con 285 imprese insediate e 10.200 addetti.

“È evidente che al sistema dei consorzi – ha sottolineato
Bolzonello – va affiancata la forza di una portualità regionale
unitaria e di una retroportualità che comprenda gli Interporti di
Cervignano del Friuli e Pordenone, quest’ultima con il ruolo
chiave di cerniera con il Veneto”.

Il vice presidente ha infine annunciato che “nel prossimo
assestamento di bilancio ci saranno nuove risorse per rafforzare
i finanziamenti delle linee contributive sui Consorzi”.

Al convegno hanno preso parte, tra gli altri, anche l’assessore
regionale alle Infrastrutture e territorio, Mariagrazia Santoro,
il presidente del Consorzio per lo sviluppo industriale del
Friuli Centrale, Renzo Marinig, il presidente del Cipaf, Luigi
Bottoni, il presidente dell’Autorità portuale del mare Adriatico
Orientale, Zeno D’Agostino, l’europarlamentare Isabella De Monte
e il vice presidente del Consiglio regionale, Paride Cargnelutti.
ARC/SiSa/ppd

Fonte: Regione Friuli Venezia Giulia