Lucca –
Lasciatemi dire che provo la grande soddisfazione di aver riportato l’etica e la sobrietà nella politica lucchese.
In cinque anni la mia amministrazione ha risparmiato più di 3,6 milioni di euro di stipendi dei membri delle partecipate, dei collegi sindacali, del sindaco e degli assessori, impostando un’opera di spending review che sarà portata avanti e consolidata nel prossimo mandato amministrativo.
Per educazione e formazione sono abituato a tenere comportamenti sobri e parsimoniosi, sia nella mia vita di privato cittadino sia in quella di amministratore pubblico.
Credo infatti che, come si fa in famiglia, soprattutto in periodi di crisi tutti dobbiamo contribuire a risparmiare, laddove è possibile farlo. E così abbiamo fatto fin da quando ci siamo insediati alla guida della città nel 2012, riducendo la mia indennità di sindaco e quella degli assessori, proprio perché una delle priorità della mia amministrazione era riportare sobrietà ed efficienza nella gestione della cosa pubblica.
L’operazione sobrietà dell’amministrazione ha riguardato anche le spese dell’ufficio di staff, che sono state drasticamente ridotte negli ultimi cinque anni. Su questa strada il lavoro si è poi sviluppato in maniera diffusa, andando a cambiare in maniera profonda impostazioni e modi di fare del Comune che si erano consolidati durante i precedenti governi di centro destra.
Lo stesso rigore applicato per la gestione del Comune lo abbiamo voluto anche per le aziende partecipate dal Comune e, anticipando in questo le indicazioni date per legge sulla razionalizzazione, abbiamo ridotto i rappresentanti nei Cda delle aziende di cui il Comune è socio, optando per l’amministratore unico laddove è stato possibile.
Bene, credo che questo lavoro volto all’efficientamento della macchina comunale e delle aziende partecipate sia stato utile perché ha prodotto un risparmio complessivo di 3,6 milioni di euro, ma anche perché ha rappresentato una netta cesura con il passato, riportando nell’amministrazione della cosa pubblica un senso del limite e della sobrietà dalla quale d’ora in avanti non si potrà più prescindere.
Fonte Verde Azzurro