PORCARI Fornaciari (Viviamo Porcari): “Squadra competente per rendere il paese ancora più accogliente”

PORCARI – “Al termine di questa singolare e originale campagna elettorale ricca di aggressività che spesso ha superato i limiti del ragionevole mi sento di precisare che al di là delle idee condivisibili o meno esistono le persone, che vanno sempre e dico sempre rispettate. La lotta politica o elettorale non può e non deve mai mettere a repentaglio la tranquillità della serena convivenza”.

 

E’ la riflessione di Leonardo Fornaciari, candidato sindaco della lista “ViviAmo Porcari”, che così prosegue: “Abbiamo appreso con sorpresa di essere teleguidati e diretti da entità esterne e poteri forti, ma stranamente in questi ultimi anni nessuno lo aveva mai evidenziato. L’accusa è chiaramente una notizia da campagna elettorale che mira a screditare la nostra squadra in quanto è assai difficile combatterci sui contenuti di ciò che è stato realizzato e che è sotto gli occhi dei cittadini. Abbiamo disegnato il paese reale di Porcari con i suoi punti di forza e con le sue carenze e criticità che conosciamo e che saremo in grado di risolvere senza mai raccontare  un mondo perfetto e ideale, ma purtroppo per alcuni in campagna elettorale Porcari è quasi il luogo peggiore della terra”.

 

“Siamo in grado – dice Fornaciari – di dare continuità a una esperienza amministrativa che ha visto i suoi frutti e i suoi risultati positivi e lo faremo con il rinnovamento e con il costante ascolto del paese avvalendoci di una squadra competente e all’altezza della sfida. Abbiamo riempito i nostri incontri con i cittadini di idee, freschezza e contenuti che sono figli di una esperienza maturata sul campo senza coniare semplici slogan a volte tanto di moda. Abbiamo affermato che Porcari può ancora migliorare e abbiamo progetti e idee  per mettere a disposizione dei cittadini un ulteriore innalzamento della qualità di vita a Porcari. Questo è stato ciò che abbiamo proposto. Questo è stato il nostro stile. Questo è lo stile di cui ti puoi fidare”.