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Firenze Eataly, Grassi (Frs): “336 euro per invadere Via Martelli con stand gastronomici. Una fiera sulla carta, ma un regalo a Farinetti nella realtà? Ci dica allora quanto ha guadagnato in 4 giorni di mercato”

“Solo 336 euro il bottino incassato dal Comune per aver concesso ad Eataly di invadere con i

propri stand la Via Martelli: l’Assessora Del Re ci ha risposto che si è trattato di una fiera in cui l’unico organizzatore ed espositore era proprio Eataly che ha proprio davanti la propria attività commerciale, tanto che per pagare il cibo agli stand si dovevano acquistare dei gettoni presso il negozio”.

“Una fiera sulla carta, ma un regalo a Farinetti nella realtà. Com’è possibile che un Comune che avrebbe voluto dire basta al centro storico trasformato in un mangificio non abbia avuto nulla da dire e, anzi, abbia autorizzato e poi difeso l’iniziativa che ha trasformato un’intera via, a pochi metri dal Duomo, in un mercato gastronomico all’aperto? Dov’è finito tutto l’impegno del Comune per i piatti tipici toscani? Non ci vengano a dare motivazioni fantasiose, perché il trattamento di favore è evidente a tutti!”.

“Paragonare e difendersi dicendo che la via era già stata concessa per l’iniziativa di solidarietà ai lavoratori dell’ex libreria Edison è ai limiti della decenza: la cultura va difesa e promossa sul territorio, ma trasformare in un mangificio il suolo pubblico dovrebbe quanto meno non essere favorito e incentivato dal Comune”.

“Cosa dobbiamo aspettarci adesso? Eataly, nonostante il Comune abbia negato nuove autorizzazioni in corso per eventi simili nei prossimi mesi, ha già pubblicizzato per il 28, 29 e 30 luglio la Festa della focaccia alla pala mentre sul loro sito web stanno già pubblicizzando un’ulteriore evento: la Festa dell’uva, prevista a partire dal 29 settembre. Consigliamo al Comune di pensarci bene prima di autorizzare nuove concessioni del suolo pubblico per finte fiere commerciali: le fiere dovrebbero vedere esporre più di una sola attività commerciale, altrimenti non sbaglia chi sostiene che, pur di favorire Eataly, qualcuno abbia accettato di non approfondire che non si trattasse di una vera e propria fiera merceologica”. (s.spa.)

 

Fonte: Comune di Firenze