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[REGIONE UMBRIA] ECONOMIA: “L'EUROPA PER I LIBERI PROFESSIONISTI” – A PALAZZO CESARONI LA TAVOLA ROTONDA A CUI HA PRESO PA…

 

(Acs) Perugia, 30 giugno 2017 – “È fondamentale incoraggiare la cultura dell’imprenditorialità e dell’innovazione in Europa, dove anche le libere professioni, insieme alle PMI, rappresentano fonte importante di nuova occupazione”. Così la presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, Donatella Porzi aprendo stamani i lavori del convegno “L’Europa per i liberi professionisti” svoltosi nella sala ‘Brugnoli’ di Palazzo Cesaroni, organizzato dall’ordine degli avvocati di Perugia, con il patrocinio della Regione Umbria e coordinato dal presidente regionale dell’Ordine dei giornalisti, Roberto Conticelli. Obiettivo dell’iniziativa, a cui ha preso parte anche il capogruppo regionale di Forza Italia, Raffaele Nevi, è stato quello di approfondire le tematiche relative all’apertura dei bandi UE ai liberi professionisti, prevista dalla Commissione europea nel “Piano d’azione imprenditorialità 2020-Linee d’azione delle libere professioni”, dalla legge di stabilità 2016 e fatta propria dalla Giunta regionale dell’Umbria.

Nel saluto introduttivo, la presidente Porzi ha sottolineato come “le istituzioni dell’Unione europea hanno da tempo riconosciuto il valore e l’importanza delle potenzialità legate al lavoro dei liberi professionisti. Il “Piano d’azione per le libere professioni”, varato dalla Commissione europea nel 2014, prevede il rilancio e il sostegno alle professioni attraverso l’istruzione all’imprenditorialità, la riduzione degli oneri amministrativi, l’accesso al credito ed ai mercati e il rafforzamento della loro partecipazione e rappresentanza a livello europeo. Importante la possibilità di accedere ai fondi europei su temi quali internazionalizzazione della professione, ricerca, innovazione e competitività: fondi prima riservati solo alle imprese. Il fatto che i professionisti possono dunque accedere ai Fondi strutturali europei relativi al periodo 2014–2020, così come previsto in Italia dalla legge di stabilità 2016, può rappresentare un passaggio di grandissima importanza per l’economia e lo sviluppo della nostra regione”.

GIANLUCA CALVIERI (presidente dell’Ordine degli avvocati di Perugia) ha rimarcato che “la ‘593’ è una delibera regionale che rimarrà nella storia dei liberi professionisti. Si tratta di un passaggio fondamentale, di una ‘rivoluzione copernicana’. Finalmente, dopo aver ascoltato il tavolo degli avvocati e di tutti gli altri professionisti, la Regione Umbria si è allineata alle altre Regioni italiane, recependo un diktat della legge di stabilità che ha esteso i benefici che oggi vengono riservati alle piccole e medie imprese, anche ai professionisti. È un’occasione importantissima che tutte le libere professioni devono saper cogliere nella maniera migliore”.

LAURO PANELLA (componente del Gabinetto del presidente del Parlamento europeo) ha spiegato che “i liberi professionisti, vanno considerati attori economici del territorio che possono alimentare una crescita delle aree europee e per questo l’Unione li considera alla stregua delle piccole e medie imprese. Per questo possono accedere a tutti i fondi di finanziamento e quindi ai bandi. Finalmente emerge l’idea che il libero professionista non è soltanto legato all’esercizio della propria professione, ma un attore che può contribuire concretamente alla crescita dell’economia del territorio alla stregua delle realtà economiche ed imprenditoriali”.

LUIGI ROSSETTI (dirigente regionale): “La Giunta regionale, in particolare sul fondo europeo di sviluppo regionale, ha dato un indirizzo di apertura rispetto ai contenuti della programmazione comunitaria. Questo consente di poter attivare strumenti di supporto e sostegno, coerentemente con le indicazioni della programmazione comunitaria, rispetto a dinamiche di sviluppo che possono interessare anche i liberi professionisti. Si tratta di un passo che è stato già anticipato nell’ambito delle attività del Fondo sociale europeo nel momento in cui i liberi professionisti hanno avuto accesso alla opportunità di ospitare tirocini, realizzare iniziative formative, di beneficiare di contributi all’assunzione dei giovani disoccupati o soggetti comunque in difficoltà. Questo completamento, coerentemente con le previsioni e gli indirizzi di programmazione e coerentemente con le indicazioni della strategia di specializzazione intelligente, amplia queste opportunità e consente una ulteriore apertura ad un mondo che diventa decisivo in particolare in un momento in cui si definisce l’economia della conoscenza come elemento fondante si cui costruire nuove dinamiche di sviluppo. È dunque un auspicio che questa strumentazione possa essere accolta e raccolta in termini di progettazione e di dinamiche di investimento dalla libere professioni ordinistiche e non”.

RAFFAELE NEVI (consigliere regionale-capogruppo Forza Italia): “I liberi professionisti sono oggi parte importante del nostro sistema economico ed imprenditoriale. L’Umbria era tra le poche regioni che aveva escluso i professionisti dalle opportunità che derivano dai fondi europei, in particolare Fesr ed Fse. Sono stato promotore di una iniziativa in Assemblea legislativa per spingere affinché anche i professionisti beneficiassero del famoso ‘Piano Tajani’ per le libere professioni che equipara i professionisti agli altri imprenditori. Riconosco alla Giunta regionale il merito di aver recepito la proposta. Oggi i professionisti diventano parte integrante e sostanziale del nostro sistema economico”.

Ai lavori, che si sono sviluppati in una tavola rotonda, hanno preso parte, tra gli altri, Michele Bromuri (Commissione fondi europei cassa forense); Andrea Nasini (presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili della Provincia di Perugia); Roberto Baliani (Rete professioni tecniche); Antonio Montanari (Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Perugia). AS/MP/DMB

Fonte: Regione Umbria