FIRENZE - Ciascun territorio montano avrà una sorta di piano regolatore dei servizi e delle infrastrutture digitali. Lo ha annunciato l’assessore alla presidenza della Toscana, Vittorio Bugli, nel corso della conferenza stampa di presentazione degli “Stati generali della montagna”, in programma il 6 luglio a Firenze. Un modo, si sofferma, per ribaltare la situazione vissuta in passata e fare della montagna un’area privilegiata anziché svantaggiata.
Con i cantieri, che già si sono aperti, per portare la banda ultralarga (anche con risorse regionali), non ci sarà infatti più un territorio montano dove non si potrà navigare velocemente su internet. “L’anno scorso – racconta l’assessore – abbiamo portato la banda larga ovunque e quando nei mesi scorsi abbiamo predisposto la gara per l’ultralarga ci eravamo posti l’obiettivo di coprire con il nostro intervento nelle aree svantaggiate l’88 per cento della popolazione, consentendo almeno alla metà di navigare ad una velocità superiore a 100 Mbit”. Una percentuale e una velocità già alte. Ma alla fine si andrà addirittura oltre. “Dopo la gara ci siamo infatti accordati con chi ha ricevuto l’appalto – spiega ancora Bugli – affinché la copertura sia al 99 per cento della popolazione, con l’88 per cento in grado di navigare almeno a 100 Mbit”. Anche in montagna, appunto. Â
“Un tempo – conclude l’assessore – per ridurre lo svantaggio delle aree periferiche si sarebbe detto che la soluzione era quella di investire in adeguati collegamenti infrastrutturali, che erano le strade. Oggi quei collegamenti sono garantiti anche dalle autostrade digitali e telematiche”.Â
Fonte: Regione Toscana