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[REGIONE UMBRIA] QUESTION TIME (5): “UN OSSERVATORIO NAZIONALE SU WELFARE AZIENDALE PER GARANTIRE ALTI LIVELLI DI STANDARD PER …

(Acs) Perugia, 11 luglio 2017 – Nel corso della riunione odierna dell’Assemblea legislativa, sessione dedicata al Question time, il consigliere Sergio de Vincenzi (RP) interrogano la Giunta regionale per sapere se la Giunta regionale intenda accogliere la proposta presentata dal Movimento per la Vita di Perugia, all’inizio dell’attuale legislatura “relativa all’istituzione “dell’Osservatorio nazionale sul welfare aziendale, che mira alla valorizzazione e  diffusione delle migliori prassi imprenditoriali volte a garantire alti livelli di standard aziendali in tema di pari opportunità e di conciliazione vita-famiglia-lavoro in favore dei dipendenti. Città ideale quale sede per questo organismo potrebbe essere Assisi”.  A questo proposito De Vincenzi ha ricordato che nel marzo 2015 è stato istituito il Premio Città di Assisi per le Aziende “family friendly”, un Premio annuale intitolato, all’imprenditore Valter Baldaccini, “dedicato alle politiche aziendali di conciliazione vita-famiglia-lavoro, “un’iniziativa deliberata dal Consiglio comunale di quella città, in collaborazione con il Movimento per la Vita di Perugia. La scelta di Assisi – ha sottolineato De Vincenzi – è motivata dal fatto che il tema del welfare e del rispetto della dignità umana e del lavoro ben si sposano con i principi francescani”.

De Vincenzi, nell’illustrare la sua interrogazione, ha spiegato che “i mutamenti intervenuti nel mercato del lavoro, le diverse aspirazioni di realizzazione personale e professionale di uomini e donne e gli accresciuti ‘impegni e bisogni’ delle famiglie hanno posto in evidenza la necessità di pensare o rivedere le politiche favoriscano la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Un’esigenza ribadita anche nel Piano sociale vigente e che costituisce un importante fattore di innovazione dei socio-economico-culturale, capace di fornire strumenti e stimoli che, rendendo compatibili la sfera lavorativa e quella familiare, possono permettere di migliorare la qualità della vita delle persone attraverso un equilibrio tra le diverse esperienze della vita: partecipazione sociale, lavoro, la generatività e cura.  Politiche di tale segno migliorano inoltre i rapporti tra imprenditori e lavoratori, incidendo in positivo anche sulla qualità stessa del lavoro”.

L’assessore al sociale Luca Barberini ha sottolineato che l’interrogazione “affronta un tema  a cui negli ultimi mesi la Regione ha posto particolare attenzione, con il Piano sociale regionale, dove viene trattato anche il tema del welfare aziendale. Si tratta di un insieme di benefit e servizi forniti dall’azienda ai propri dipendenti per il miglioramento della qualità della vita: partendo dal sostegno al reddito familiare, dello studio, la genitorialità, la tutela della salute. Una risposta viene data anche dalla legge regionale ’14/2016 (norme per le politiche di genere e per una nuova civiltà nelle relazioni tra donne e uomini). Uno specifico articolo disciplina l’istituzione di un osservatorio regionale sulle politiche del welfare aziendale. Dunque, dal Piano sociale e dalla legge in questione troviamo il fondamento e la prospettiva per realizzare l’osservatorio che potrà essere soltanto regionale. L’esperienza del Premio ‘Città di Assisi’, per le aziende ‘family friendly’ è una iniziativa interessante e lodevole che ha visto il fattivo supporto di importanti sponsor, in particolare di aziende nazionali e multinazionali, ma anche locali. A differenza della richiesta, la nostra possibilità, su cui ci stiamo muovendo, è dar vita ad un osservatorio regionale. È stato commissionato uno studio esplorativo di fattibilità sul contesto umbro sul secondo welfare, e welfare aziendale con l’obiettivo di dare un concreto avvio ad un processo di collaborazione fra le diverse componenti della società. L’obiettivo è utilizzare quanto di buono è stato già realizzato in Umbria e trasportarlo all’interno dell’osservatorio che andremo a costituire”.

Nella replica, De Vincenzi ha rimarcato che “il Premio ‘Città di Assisi’ coniugava una serie di realtà a cominciare dai principi e dalla regola francescana, rappresentando un ottimo palcoscenico da giocare a livello nazionale. L’auspicio è comunque quello di vedere quanto prima realizzato l’osservatorio regionale anche con il coinvolgimento del Movimento per la vita”. AS/ 

Fonte: Regione Umbria