Udine, 13 lug – “L’ingresso di Palmanova nei siti patrimonio
dell’umanità è l’occasione per istituire il tavolo permanente del
patrimonio Unesco del Friuli Venezia Giulia”.
Lo ha annunciato la presidente della Regione, Debora
Serracchiani, nel corso della conferenza stampa che si è svolta
oggi nel palazzo regionale di Udine per tratteggiare, assieme al
sindaco della città stellata, Francesco Martines, il percorso di
lavoro che seguirà al prestigioso riconoscimento.
“Il successo di questo risultato – ha sottolineato Serracchiani -
è sicuramente frutto di un lavoro che viene da lontano, a cui
abbiamo lavorato tanto tutti assieme e che ci ha portato prima a
Bergamo, capofila della candidatura, e poi a Roma, in Croazia e
in Montenegro per intessere alleanze”.
“Questo – ha proseguito la presidente – ci ha dato la conferma di
quanto abbiamo visto ieri a Trieste nel corso del summit sui
Balcani, ovvero che la nostra forza è lavorare uniti per andare
oltre i nostri confini, sia regionali che nazionali, e farci
conoscere anche all’estero”.
Per Serracchiani è quindi il tempo di rinnovare le alleanze che
“devono partire soprattutto all’interno del Friuli Venezia Giulia
con la creazione di un modello di rete tra i cinque siti
patrimonio Unesco della regione”.
Il Friuli Venezia Giulia, è stato notato, a dispetto delle sue
dimensioni detiene oggi quasi il 10 per cento del patrimonio
Unesco italiano (che conta 53 siti riconosciuti) di cui fanno
parte Aquileia, Cividale del Friuli, i siti palafitticoli di Palù
di Livenza, le Dolomiti Unesco e, dallo scorso 9 luglio, anche
Palmanova.
“Non dobbiamo metter assieme solo il patrimonio culturale – ha
rimarcato Serracchiani – ma anche le buone pratiche, con
l’auspicio di essere ancora più ambiziosi per far sì che a questi
siti si aggiunga presto anche il Collio che punta al
riconoscimento Unesco come bene paesaggistico”.
Ambiscono ad un riconoscimento dell’Unesco anche il Tagliamento
ed il sito seriale dei luoghi della I Guerra Mondiale.
Al tavolo permanente siederanno i referenti delle strutture
competenti, già presenti oggi con gli assessori regionali alla
Cultura, Gianni Torrenti, alle Infrastrutture, Mariagrazia
Santoro (intervenuta anche in qualità di presidente della
Fondazione Dolomiti Unesco), ed alle Risorse agricole, Cristiano
Shaurli, oltre ai sindaci dei Comuni già riconosciuti, alla
fondazione Aquileia, presente oggi con il direttore Cristiano
Tiussi, ed ai sindaci di Dolegna del Collio e Cormons. Colta
anche la disponibilità all’ingresso al tavolo operativo del
gruppo Unesco giovani, con la sua rappresentante regionale Marina
Coricciatti.
Si apre ora anche la partita del reperimento delle risorse e, in
proposito, Serracchiani ha ribadito come “serviranno investimenti
e un impegno continuativo nella ricerca delle risorse regionali,
nazionali, europee e private necessarie a valorizzare e
promuovere questo immenso patrimonio”.
Alcuni strumenti sono già stati messi in atto, dal protocollo
d’intesa tra Comune, Regione e Mibact per la valorizzazione della
città stellata al Piano urbanistico di valorizzazione
territoriale (Puvat) firmato con l’Agenzia del demanio per il
recupero di alcune aree dismesse di proprietà pulica all’interno
di Palmanova.
Altre risorse e modelli operativi dovranno essere attivati per la
promozione di tutta la rete Unesco Fvg, coinvolgendo Promoturismo
Fvg e seguendo, come ha indicato la presidente, l’esempio “di
quanto è stato fatto per i festival più importanti della regione”.
Il sindaco di Palmanova, Francesco Martines, ha colto l’occasione
per ringraziare i tantissimi attori che hanno accompagnato il
percorso verso il riconoscimento ed ha sottolineato come “la
candidatura sia già stata letta come un itinerario turistico vero
e proprio e, pertanto, un elemento di vantaggio economico per
tutto il territorio”.
ARC/RED/fc
Fonte: Regione Friuli Venezia Giulia