“Abbiamo raddoppiato le risorse disponibili nel bilancio regionale – sottolinea l’assessore Spanu – da destinare all’assunzione di nuove unità delle differenti tipologie: 29 dirigenti, 157 dipendenti della categoria D, 20 della categoria C e 10 della B, 12 unità del Corpo forestale e 35 delle categorie protette (33 per la Regione e 2 per l’Enas). Questi ultimi avranno una copertura finanziaria da differenti capitoli di spesa. In generale, la macchina amministrativa regionale potrà finalmente adeguare il proprio organico, nell’ottica di una maggiore e più puntuale risposta a cittadini e imprese in termini di servizi. Va evidenziato inoltre che con il piano si offrirá una concreta opportunitá di crescita per i dipendenti attraverso selezioni verticali interne. Iniziamo quindi la stagione dei concorsi che apriranno a nuove competenze e talenti la nostra amministrazioneâ€.
La disponibilità finanziaria effettiva è infatti di 13 milioni e 777 mila euro, ovvero il doppio rispetto alla valutazione del dicembre 2016 (6 milioni e 616 mila euro).
Stabilizzazioni. La ricognizione effettuata da un’apposita Commissione, finalizzata alla costituzione di una banca dati relativa alle persone interessate alle procedure di stabilizzazione, ha fornito i primi dati ufficiali. “All’Amministrazione regionale – spiega l’assessore Spanu – è pervenuta la documentazione da parte di 187 lavoratori precari, ai quali si aggiungono 448 lavoratori del sistema regione. Gli esiti della ricognizione potranno tuttavia subire variazioni a seguito del completamento delle ulteriori fasi della procedura di stabilizzazione.
Assunzioni a tempo determinato. Fatta salva la possibilità di prorogare i contratti di collaborazione coordinata e continuativa unicamente per le finalità del Piano di stabilizzazione di cui alla L.R. n. 37/2016, questa tipologia di lavoro flessibile non può essere più utilizzata dalle amministrazioni del sistema Regione, le quali “possono assumere personale con contratti a termine, previa selezione pubblica, ed esclusivamente con contratti di lavoro subordinato a tempo determinato, solo per rispondere a motivate esigenze di carattere temporaneo o eccezionale, nel rispetto delle limitazioni finanziari vigenti ed entro la misura del 3% delle dotazioni organiche”.
Fonte: Regione Sardegna